23-12-2015
Gli uomini con livelli alti di alfa tocoferolo, una forma della vitamina E, hanno il 53% in meno di probabilità di ammalarsi di tumore alla prostata. Un beneficio che, sottolineano i ricercatori del National Cancer Institute (USA), è tanto maggiore quando si sceglie di assumere la vitamina ''attraverso i cibi freschi piuttosto che con gli integratori''. Via libera quindi a semi di girasole, spinaci, mandorle e peperoni. Lo studio è stato presentato a Orlando, in Florida, nel corso del congresso annuale dell'American Association of Cancer Research. L'effetto protettivo della vitamina E è stato riscontrato osservando i livelli nel sangue di 300 uomini, 100 malati di tumore e 200 sani. La vitamina generalmente si presenta sotto due forme. Per massimizzare i benefici meglio scegliere per l'alfa tocoferolo, che riduce i rischi del 53%, rispetto al gamma tocoferolo che assicura una protezione del 39%. Un'altra ricerca, presentata nella stessa occasione dall'università del Texas, ha messo in evidenza come l'alfa tocoferolo riesca a fornire una protezione del 42% anche contro il tumore della vescica. Un effetto che invece l'altra forma della vitamina E non riesce a garantire. Anche in questo caso ''molto meglio assumere la vitamina mangiando cibi freschi''.