25-03-2017
Glucosamina e condroitina sono sostanze presenti naturalmente nelle cartilagini ossee umane. In particolare, la cartilagine è composta per il 60% da collagene e per il 40% condroitina solfato. La glucosamina solfato rappresenta il principale precursore della condroitina solfato, un glicosaminoglicano altamente idratato, di aspetto gelatinoso e viscoso, che determina la struttura cartilaginea, favorendo l'assorbimento dei nutrienti e il loro trasporto all'interno delle cartilagini. La glucosamina fornisce alle articolazioni i "mattoni di costruzione" che esse necessitano per la riparazione dei danni causati dall'osteoartrosi o da lesioni articolari. Numerose ricerche hanno evidenziato processi riparativi e il miglioramento della funzionalità articolare, accompagnati dalla diminuzione del dolore, del gonfiore e della rigidità articolare nei soggetti con disturbi osteoarticolari a cui erano state somministrate queste due sostanze. Nel 2005 è stata condotta una rassegna sistematica di studi in doppio cieco controllati con placebo, per valutare l'efficacia e la sicurezza della somministrazione di glucosamina per almeno 1 anno in pazienti con osteoartrosi del ginocchio. I risultati hanno mostrato che la glucosamina è più efficace del placebo nel ritardare la riduzione di spessore dello spazio articolare tra femore e tibia. Il rischio della progressione della malattia era ridotto del 54% rispetto al placebo.
Il GAIT (Glucosamine/chondroitin Arthritis Intervention Trial), uno studio multicentrico, doppio cieco, placebo-controllo, è stato designato per valutare l'efficacia di glucosamina e condroitina da sole oppure combinate tra loro, nel trattamento del dolore al ginocchio da osteoartrosi. A 1.538 pazienti sono stati somministrati giornalmente 1.500 mg di glucosamina (cloridrato), 1.200 mg di condroitina solfato, una combinazione delle due sostanze, 200 mg di celecobix (un antinfiammatorio), o un placebo per 24 settimane. Al termine dell'osservazione in un sottogruppo di pazienti con dolore moderato-grave, l'associazione glucosamina/condroitina ha dimostrato di ridurre il dolore meglio delle altre soluzioni. In uno studio in doppio cieco placebo controllo è stata osservata l'efficacia e la sicurezza della glucosamina da sola (500 mg), dell’ MSM (metil sulfonil-metano) da solo (500 mg), o la loro combinazione (500 mg + 500 mg) in 118 pazienti 3 volte al giorno per 12 settimane. I risultati hanno indicato che la glucosamina, il MSM e la loro combinazione migliorano la sintomatologia rispetto al placebo. L'associazione delle due sostanze ha mostrato una maggiore efficacia nella riduzione del dolore e gonfiore, nel migliorare la funzionalità articolare e nell'attività antinfiammatoria. La glucosamina è stata comparata con l'ibuprofene per verificarne l'effetto sui sintomi di questa patologia. Allo studio hanno partecipato circa 200 pazienti a cui sono stati somministrati 1.500 mg di glucosamina solfato o 1.200 mg di ibuprofene al giorno per 4 settimane. I risultati non hanno evidenziato differenza di efficacia tra le sostanze. Tuttavia la glucosamina ha mostrato minori effetti collaterali (6% contro il 35% dell'ibuprofene).
Un esperimento similare è stato condotto somministrando 1.200 mg di condroitina solfato, diclofenac (un antinfiammatorio non steroideo) 50 mg 3 volte al giorno, o un placebo. Mentre il diclofenac ha ridotto la sintomatologia solo durante la sua somministrazione, i benefici della condroitina si sono protratti fino a 3 mesi successivi al trattamento. Almeno 5 studi clinici indicano che la condroitina a un dosaggio di 800 mg al giorno, è in grado di diminuire il dolore e migliorare la funzionalità del ginocchio. Gli Autori concludono che la condroitina solfato (800-1.200 mg al giorno) rappresenta un rimedio per la riduzione del dolore da osteoartrosi. In una rassegna di studi sull'uso clinico della glucosamina e della condroitina solfato, Brief e colleghi, concludono che ambedue gli agenti dimostrano efficacia riguardo la riduzione del dolore e la debolezza articolare e al miglioramento della mobilità articolare, senza effetti tossici.
http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa052771