26-11-2018
Un'esposizione cronica ai pesticidi nell'infanzia è associata a un aumento dell'incidenza di tumori fra i più piccoli. Lo dimostra uno studio pubblicato su Pediatrics da un team della Harvard TH Chan School of Public Health di Boston. Chensheng Lu, coordinatore della metanalisi, spiega: “cresce la preoccupazione circa il legame tra esposizione cronica a basse concentrazioni di pesticidi nell'infanzia e tumori infantili”. Gli scienziati americani hanno analizzato gli studi sull'argomento pubblicati su PubMed prima del febbraio 2014, arrivando a selezionarle 277 e includendone 16 nell'analisi. I risultati indicano che l'esposizione domestica agli insetticidi è associata a un aumento del rischio di linfoma e di leucemia infantile. Quest'ultima, poi, è legata anche all'uso di erbicidi esterni. “Viceversa, l'uso di insetticidi all'aperto non si associa ad alcun cancro infantile”, concludono gli autori.
Nello stesso numero di Pediatrics, un team di ricercatori italiani guidato da Anna Lavezzi dell'Università di Milano descrive il caso di un bambino di 7 mesi morto nel sonno. “Dopo l'autopsia, la revisione della storia clinica e una dettagliata indagine della scena del decesso, la morte è rimasta inspiegabile portando a una diagnosi di SIDS, la sindrome della morte improvvisa infantile”, scrivono i ricercatori. Tuttavia, un esame più approfondito del tronco cerebrale ha svelato la presenza di un'alterazione grave nell'area postrema, struttura altamente vascolarizzata che si trova al di fuori della barriera emato-encefalica, sul pavimento del quarto ventricolo. “L'alterazione è probabilmente dovuta alla massiccia e ripetuta esposizione a un insetticida domestico nelle ultime settimane di vita”, scrivono gli autori.