NADH: UN COFATTORE IMPORTANTE PER IL MANTENIMENTO DELLA SALUTE.

12-03-2016

Il NADH (nicotinamide adenin dinucleotide ridotto), chiamato anche coenzima 1, è un cofattore essenziale per lo sviluppo e la crescita cellulare e per la produzione di ATP. Il NADH è un coenzima di derivazione vitaminica (vitamina B3) presente in numerosi enzimi che partecipano alle reazioni del metabolismo energetico, disponibile in tutte le cellule degli organismi viventi. Il NADH si trova prevalentemente in carne, pollame e pesce, ma la maggior parte di esso va incontro a degradazione con la cottura e, in caso di particolari condizioni fisiologiche e con il progredire dell’età, la sua presenza tende a ridursi sensibilmente. A partire dall’aminoacido tirosina, il NADH contribuisce alla formazione di dopamina e ne contrasta l’autossidazione, prevenendo il possibile danneggiamento di alcune aree del cervello.

STIMOLAZIONE DELL’ENERGIA A LIVELLO CELLULARE

Tra i sintomi più evidenti legati alla carenza di NADH, troviamo un diffuso senso di spossatezza ricollegabile a una minore disponibilità di energia a livello cellulare. In una sperimentazione clinica condotta su soggetti affetti da sindrome da affaticamento cronico (CFS) ai quali era stata somministrato NADH (10 mg/die), il 31% dei soggetti, dopo 4 settimane di trattamento, riportò la diminuzione dell’astenia e della debolezza, con un significativo miglioramento della sintomatologia correlata (mal di testa, mal di gola, disturbi del sonno); il restante 81%, dopo un anno di trattamento, continuò a trarre benefici dalla supplementazione, in particolare a favore delle funzioni energetico/cognitive. Altri studi condotti sulla depressione, condizione in molti casi ricollegabile alla riduzione dei livelli di dopamina e/o noradrenalina, hanno riportato risultati soddisfacenti con la somministrazione di NADH, in virtù del suo ruolo svolto nella sintesi della dopamina, stimolando la naturale produzione dei neurotrasmettitori norepinefrina e serotonina.
Altri studi pilota hanno inoltre testato l’efficacia del NADH tra gli atleti per verificare l’andamento delle loro performance, fornendo risultati molto interessanti su atleti professionisti. È stato osservato, infatti, il miglioramento sia nelle sessioni di allenamento prolungate, che in quelle più intense e di minor durata. Anche i soggetti che praticano attività sportiva moderata, rilevano evidenti effetti sul ricambio energetico cellulare e sul rendimento dopo un mese di trattamento con 5 mg/die di NADH. Negli individui sani, durante particolari condizioni di affaticamento mentale e fisico accompagnato da perdita di concentrazione e di memoria e scarsa resistenza alla fatica, l’assunzione di NADH può apportare benefici effetti, fornendo un apporto energetico supplementare di pronto utilizzo.

PROTEZIONE ANTIOSSIDANTE

La presenza di agenti nocivi per la salute delle cellule può danneggiare la membrana cellulare e i mitocondri, organi cellulari nei quali viene prodotta l'energia e il materiale genetico della cellula. Il NADH, insieme all'acido alfa-lipoico, è in grado di amplificare l'attività protettiva nei confronti di una vasta gamma di radicali liberi, attuando meccanismi di difesa nei confronti dei radicali perossidi, molecole ritenute responsabili di svariate disfunzioni neurologiche e cardiovascolari, prevenendo lo sviluppo di processi degenerativi. Lo dimostrano gli studi condotti su pazienti affetti dal Morbo di Parkinson e/o di Alzheimer che, assumendo tale sostanza, hanno avuto esiti incoraggianti nel miglioramento di capacità motoria, locuzione, postura e comportamentale, osservabili anche nei casi più gravi. Il NADH, insieme al coenzima Q10, esplica un'azione antiossidante che contribuisce a rallentare i processi degenerativi cellulari, proteggendo il muscolo cardiaco e migliorando il percorso biochimico della respirazione.

POTENZIAMENTO DELLE DIFESE IMMUNITARIE

Il NADH e l’acido alfa-lipoico sono direttamente coinvolti nel sistema immunitario. Durante il processo di eliminazione di batteri e virus da parte di macrofagi, si verifica un marcato incremento dell’attività metabolica, in particolar modo quella che prevede il consumo di ossigeno, che richiede ampie riserve di NADH. Pertanto la disponibilità di NADH a livello cellulare è in grado di rafforzare i naturali meccanismi di difesa dell’organismo e, insieme all’integrazione con acido alfa-lipoico, previene la replicazione del virus.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10071523

http://www.enadh.com/wp-content/uploads/2010/11/TheCoenzymNictinamide.pdf

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8834355

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