26-02-2017
Succo d'ananas puro al 100% al posto del liquido di contrasto. A Bologna questo ingrediente alimentare con un'applicazione inusuale ha sostituito il liquido di contrasto Lumiren nelle radiografie. All'ospedale Sant'Orsola la decisione fa parte della spending review e di un vero e proprio piano di razionalizzazione delle spese. Gli esperti hanno concordato che il comune liquido di contrasto per le radiografie è perfettamente sostituibile con il succo d'ananas. I risultati dal punto di vista dell'esecuzione degli esami saranno identici. Il beneficio per l'ospedale bolognese riguarda soprattutto i costi. Infatti una fornitura annuale di liquido di contrasto Lumiren costa ben 14 mila euro. Mentre la stessa quantità di succo d'ananas avrà un costo di soli 380 euro.
Il succo d'ananas verrà utilizzato come liquido di contrasto sia nelle radiografie che nelle risonanze magnetiche anche nel corso del prossimo anno, come già avvenuto negli ultimi dodici mesi, in via sperimentale, in cui il risparmio è risultato evidente. Gli esperti sarebbero a conoscenza da tempo della possibilità di sostituire il liquido di contrasto con dei succhi di frutta. Non soltanto succo d'ananas, ma anche succo di mirtillo nero, d'uva, di mora e di barbabietola rossa. A Bologna è la prima volta che un semplice succo di frutta sostituisce un farmaco. Segno che, di nuovo, è la natura ad offrici le soluzioni più semplici, economiche e meno dannose per la salute?
"L'abbiamo scoperto" – ha spiegato Marco Storchi, responsabile dei servizi di supporto alla persona del Policlinico - "parlando con medici e radiologi, cuochi e dietisti, cioè mettendo in connessione le diverse professionalità presenti nel policlinico". Il vantaggio per i pazienti è innegabile. Potranno sostituire un buon succo di frutta all'ananas ad un liquido di contrasto composto da metile, ferro e propile paraidrossibenzoato, a vantaggio della loro salute e del loro palato. La novità arriverà presto anche in altri ospedali italiani?