21-04-2016
L'acetil L-carnitina (ALC) rappresenta la forma più semplice tra le carnitine esterificate, cioè quella nella quale il gruppo acilico legato è composto da solo due atomi di carbonio. L'acetil L-carnitina influenza il metabolismo cellulare, in particolar modo quello delle cellule nervose e di altre cellule altamente differenziate quali le cellule spermatiche, agendo come fonte di gruppi acetilici che possono essere usati per varie funzioni in ogni tipo di cellula, fornendo energia per la sintesi delle membrane cellulari e del neurotrasmettitore acetilcolina, che è vitale per una corretta funzione cerebrale. ALC supera con facilità la barriera emato-encefalica e aumenta l’attività degli enzimi che producono acetilcolina. ALC protegge e fornisce integrità strutturale alle membrane del mitocondrio e del plasma, dalle quali dipende la sopravvivenza delle cellule e la neurotrasmissione. Questo fa dei neuroni il target preferito delle azioni metaboliche dell'ALC. Questa preferenza è rinforzata dal fatto che ALC, oltre a svolgere un ruolo nella sintesi dell’acetilcolina, mostra attività colinomimetica. L'acetil L-carnitina interviene nel metabolismo degli acidi grassi per la produzione di energia a livello mitocondriale (sintesi ATP). Questo nutriente è in grado di:
• favorire le scorte di energia nel mitocondri;
• aumentare la stabilità della membrana cellulare;
• incrementare la trasmissione colinergica;
• svolgere attività secondaria di linea di difesa antiossidante.
ATTIVITA’ NEUROPROTETTIVA
ALC mostra una buona attività neuroprotettiva e rappresenta un substrato velocemente disponibile che stimola i processi di energia del mitocondrio. ALC porta acetato direttamente nella matrice del mitocondrio, dove viene trasformata in acetil CoA che può essere ossidata nel ciclo di Krebs senza ulteriore dispendio di energia. ALC stimola il metabolismo aerobico agendo come fonte alternativa di acetil CoA, ristabilendo l’ossidazione degli acidi grassi che è danneggiata nei mitocondri alterati o vecchi. Svolge inoltre un ruolo importante nella sintesi e nel mantenimento delle membrane cellulari. Infatti, è il precursore della sintesi citosolica dei fosfolipidi strutturali. Il processo di acilazione dei lipidi viene stimolato dal pool dei gruppi acetilici dell’ALC. Quest’azione può essere considerata una reale attività secondaria di linea di difesa antiossidante. Ad esempio ALC preserva la funzione dei complessi enzimatici che partecipano alla fosforilazione ossidativa che si trovano nella membrana mitocondriale. A causa della sua natura anfifilo, ALC esercita un’azione stabilizzatrice sulle membrane cellulari. Ciò è particolarmente importante nel mitocondrio dei soggetti più anziani, dove il danno dei radicali liberi colpisce l’integrità della membrana, che risulta nella diminuzione di produzione di energia, con un aumento della produzione delle specie di ossigeno reattivo (ROS).
PERFORMANCE MENTALI
Nell'invecchiamento e in altre condizioni, quali diete inadeguate e aumento del fabbisogno metabolico, una deficienza "secondaria" di fattori essenziali, come l'ALC, può capitare di frequente. Mantenere livelli ottimali di ALC aiuta a proteggere i sistemi dell'organismo, direttamente mediante l'incremento del potenziale metabolico e, indirettamente, con un incremento del sistema di difesa della linea secondaria antiossidante, del quale ALC fa parte. Ciò aiuta a prevenire o a ridurre il rischio di malattie croniche che portano al declino delle facoltà cognitive e ad aumentare direttamente la funzione del sistema nervoso centrale, dando come risultato un aumento del potenziale cognitivo.
APPRENDIMENTO, CONCENTRAZIONE, E LIVELLI DELL’UMORE
ALC esercita un’azione neuroprotettiva in numerose condizioni di stress metabolico quali ischemia, ipossia, abuso di alcol e diabete. Ha anche mostrato di svolgere un ruolo protettivo in modelli sperimentali di intossicazione indotti da Alzheimer in vivo, MPTP (morbo di Parkinson) e AZT (farmaco utilizzato per la cura dell’AIDS), come anche nelle lesioni traumatiche. Grazie a queste proprietà, ALC è in grado di incrementare memoria, apprendimento e livelli dell’umore. Un numero di studi clinici ha dimostrato che ALC è in grado di ridurre i sintomi di depressione e i parametri cognitivi nell'invecchiamento, nel morbo di Alzheimer e nell'alcolismo cronico.