18-04-2016
La vitamina A (retinolo) si trova nei tessuti animali, mentre nei vegetali sono presenti, associati alla clorofilla, alcuni precursori, i carotenoidi, che vengono trasformati in vitamina A nell'organismo animale. Il beta-carotene, il carotenoide più attivo e quantitativamente più rilevante, appartiene a questa famiglia. La sostanziale differenza tra vitamina A e beta-carotene è che quest’ultimo è privo di tossicità. Il beta-carotene ha due effetti indipendenti sull'uomo: è una fonte di vitamina A e previene gli effetti pericolosi dei radicali liberi. Nel suo ruolo di provitamina A, può essere convertito al bisogno in retinolo attraverso trasformazioni enzimatiche. L’assorbimento di beta-carotene può essere compromesso da più fattori (grassi per ossidati ossidanti), mentre il deficit di alcuni nutrienti (proteine, ferro, zinco) interferisce con l’assorbimento, il trasporto e la sua utilizzazione. L’uomo non è in grado di sintetizzare beta-carotene, che deve pertanto essere assunto con la dieta, tenendo presente che ne vengono assorbite quantità comprese tra il 5 e il 50%. In una dieta media, tre quarti del fabbisogno di beta-carotene sono soddisfatti dalla vitamina A (sotto forma di retinil palmitati), mentre il restante è coperto dal consumo di alimenti ricchi in beta-carotene tal quale. Come antiossidante, il beta-carotene è in grado di eliminare i radicali liberi e inattivare l’ossigeno singoletto, riducendo il danno cellulare risultante dall'ossidazione di lipidi, proteine, ormoni, vitamine, acidi nucleici e polisaccaridi. I radicali liberi dell’ossigeno possono essere direttamente coinvolti nello sviluppo di neoplasie maligne, carcinogenesi, arteriogenesi e malattie delle coronarie. Studi epidemiologici mostrano che basse concentrazioni nel plasma di beta-carotene e carotenoidi sono correlate all'aumento del rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro (esofago, stomaco, cute) e malattie cardiovascolari.
PROTEZIONE CUTANEA
I raggi ultravioletti sono responsabili dell’aumento di photoaging, fenomeno di invecchiamento cutaneo che causa alterazioni nel tessuto elastico, nel collagene e nel derma. Il beta-carotene, grazie all'attività antiossidante, elevando il livello di soglia di comparsa dell’eritema solare è in grado di offrire protezione contro le scottature solari. Per svolgere la sua azione antiradicalica, il beta-carotene deve essere presente nel luogo di formazione dei radicali in concentrazioni adeguate. Questo carotenoide non sostituisce le creme solari, in particolare in caso di intensa esposizione, ma lavora in sinergia ed è complementare con gli agenti topici. Un regolare apporto di beta-carotene può arrivare ad aumentare del 50% l’attività fotoprotettiva dei filtri solari. L’azione “trappola” dei radicali liberi svolta dal beta-carotene è sinergica con quella della vitamina E nel proteggere il derma e l’epidermide ed è in grado di ostacolare l’ossidazione della vitamina C. La somministrazione di beta-carotene è anche consigliata in caso di acne, oltre che per la salute delle unghie e dei capelli.
SALUTE OCULARE
Come è noto, la vitamina A è importante per la salute oculare. Tuttavia, negli ultimi anni il ruolo del beta-carotene nella visione è andato oltre alla capacità di aumentare la vitamina A nell'organismo. Il beta-carotene, infatti, come parte di un gruppo di carotenoidi tra i quali luteina e zeaxantina, ha mostrato effetti protettivi contro la degenerazione senile della macula. Analoghi risultati sono stati ottenuti con la cataratta. Bassi livelli di questo importante carotenoide sono considerati un fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione di queste patologie.
POTENZIAMENTO RISPOSTA IMMUNITARIA
Una molecola di beta-carotene è in grado di eliminare fino a 1.000 molecole di ossigeno singoletto. A questa azione scavenger dei radicali liberi è dovuta anche l’attività di potenziamento della risposta immunitaria. La supplementazione a lungo termine di questo carotenoide ha dimostrato la capacità di migliorare l’attività di alcuni marker della funzione immunitaria (cellule NK, linfociti T e B). Studi sullo stato dei micronutrienti nelle persone con HIV mostrano che il 70% di questi soggetti è carente di vitamina A.
PROTEZIONE CARDIOVASCOLARE
Vitamina A e carotenoidi sono importanti fattori dietetici per la riduzione dell'incidenza delle malattie cardiovascolari. Studi osservazionali sull'uomo hanno mostrato che un forte introito alimentare di beta-carotene e alti livelli di beta-carotene nel siero, sono fattori associati a un rischio ridotto di malattie delle coronarie. Questa azione protettiva è il risultato dell'attività antiossidante che può prevenire o ritardare l'insorgenza dell'aterosclerosi. In uno studio olandese, un apporto rilevante di beta-carotene è stato associato al 45% della riduzione del rischio di infarto del miocardio, mentre in un altro studio si è osservata la riduzione del rischio di morte prematura per malattie delle coronarie.