19-04-2016
L’utilizzo dell’agnocasto nella moderna erboristeria risale agli anni Cinquanta quando in Germania fu prodotto per la prima volta un estratto standardizzato di questa pianta. Le tradizionali prescrizioni riguardano la cura dei disturbi che accompagnano la sindrome premestruale (depressione, mal di testa, ansia, ritenzione idrica, mastalgia), irregolarità del ciclo mestruale, sintomi della menopausa. Normalmente, gli effetti sono visibili dopo alcuni mesi di somministrazione. Le ricerche hanno dimostrato che, a differenza di quanto accade per altre piante normalmente prescritte per i disturbi femminili, l’agnocasto non contiene sostanze che assomigliano agli ormoni femminili e ne mimano in parte l’azione. Sembra piuttosto che in questa attività sia coinvolta l’inibizione del meccanismo della secrezione di prolattina, mediata dai ricettori della dopamina. Alcuni sintomi collegati al ciclo mestruale potrebbero dunque essere in parte causati dalla comparsa di livelli anomali di prolattina.
SINDROME PREMESTRUALE
Studi in doppio cieco effettuati su donne sofferenti di sindrome premestruale hanno rilevato che il trattamento con agnocasto è in grado di ridurre sensibilmente i numerosi sintomi associati a questa sindrome. Negli esperimenti condotti si è potuto evidenziare, infatti, una riduzione di irritabilità, cefalea, gonfiori e alterazioni dell'umore, con un generalizzato miglioramento della condizione.
MASTODINIA (DOLORE AL SENO)
La supplementazione di agnocasto si è rivelata utile in particolare in caso di mastalgia, un disturbo presente nel 70-80% delle donne durante il periodo premestruale, caratterizzato da dolore e turgore alle mammelle, riconducibile a un'ipersensibilità dell'organismo alla prolattina. Recenti sperimentazioni in doppio cieco hanno evidenziato come nei soggetti trattati con estratto di agnocasto, questo fastidioso sintomo sia scomparso più velocemente rispetto al gruppo di controllo. Anche in questo caso la tollerabilità dell'estratto è stata giudicata soddisfacente dalla quasi totalità dei soggetti.
ANOMALIE DEL CICLO E PERIMENOPAUSA
Sono disponibili dati che indicano la proprietà dell'agnocasto di regolare il ciclo mestruale. In un open trial (studio non in cieco) a 1.591 donne, età media 32 anni, con insufficienza del corpo luteo che presentavano ipermenorrea (418), polimenorrea (359), amenorrea secondaria (202), dismenorrea (186), anovulazione (175), sterilità (145), menorragia (66) e disturbi mestruali (40), fu somministrato agnocasto per 6 mesi. I medici osservarono una risposta positiva nel 61% delle pazienti. Il 33% non accusò alcun effetto collaterale. Utile anche per i cambiamenti della peri e menopausa, l'agnocasto favorisce la riduzione sintomatica (tensione, palpitazioni, sudorazione).
PROBLEMI DI FERTILITA' FEMMINILE
Alti livelli di prolattina sono riconosciuti come una tra le possibili cause di infertilità. Per questo motivo, l'estratto di agnocasto è talvolta prescritto contro questo disturbo. 96 donne sofferenti di disturbi della fertilità, causati da amenorrea secondaria e insufficienza luteale, sono state reclutate in uno studio in doppio cieco e trattate con una preparazione a base di agnocasto contro placebo, per 3 mesi. Più del doppio delle donne che aveva assunto agnocasto fu in grado di concepire. In uno studio analogo, oltre il 4% delle donne osservate iniziarono una gravidanza.