10-03-2016
Il termine generico di vitamina B6 comprende tre composti: piridossina, piridossale e piridossamina. Tutti e tre possono essere trasformati attraverso processi enzimatici in piridossal-fosfato, la forma biologicamente attiva di questa vitamina. Tale composto, indispensabile per il metabolismo degli acidi nucleici e delle proteine, favorisce l’attività di oltre 60 enzimi e svolge una funzione fondamentale nella proliferazione cellulare e nella produzione di globuli rossi. Inoltre, attraverso la sua azione su minerali e neurotrasmettitori, svolge azione regolatrice sul sistema nervoso. La piridossina è facilmente assorbibile dall’intestino e ha un rapido metabolismo: dopo solo 5 ore dalla sua assunzione, la sua concentrazione urinaria risulta ottimale. La luce, il calore, l’inscatolamento e la surgelazione, distruggono circa il 20% della piridossina contenuta in un alimento; la frittura e la raffinazione dei cereali possono arrivare a provocarne una perdita variabile da un 50 a un 90%.
ASSUNZIONE DI CONTRACCETTIVI ORALI
I contraccettivi orali, come tutti gli steroidi, provocano l’incremento della sintesi di triptofano pirrolasi: da ciò ne consegue un disequilibrio del pool vitaminico a scapito delle reazioni piridossina-dipendenti e un aumento del consumo di vitamina B6. La tendenza depressiva e le turbe digestive delle donne che assumono contraccettivi orali, possono essere in parte ovviate e migliorate mediante la somministrazione di vitamina B6 (100 mg al giorno).
TENSIONE PREMESTRUALE
I disturbi della tensione premestruale (ritenzione idrica, aumento del peso, irritabilità, cefalea), possono essere ridotti grazie all'ausilio della vitamina B6. Numerosi studi dimostrano, infatti, che la somministrazione di 300 mg al giorno di vitamina B6, almeno per 3 cicli mestruali, è in grado di ridurre i sintomi associati a questa sindrome.
GRAVIDANZA, NAUSEA GRAVIDICA E ALLATTAMENTO
La gravidanza è un periodo particolarmente esposto al rischio di deficit di tale nutriente. Il fabbisogno fetale di piridossina è infatti elevato; per poterlo soddisfare esiste un gradiente di concentrazione di circa 5 volte a favore del bambino. Ne risulta un esaurimento delle riserve materne, a volte ritenuto responsabile di alcune turbe digestive della gravidanza, della nausea e del vomito che comunemente si manifestano durante questo periodo. Anche durante l'allattamento il fabbisogno di piridossina aumenta.
PROTEZIONE CARDIOVASCOLARE
Numerosi studi suggeriscono che elevati livelli plasmatici di omocisteina (composto cruciale nel metabolismo degli aminoacidi solforati), costituiscono un fattore di rischio per le patologie cardiovascolari. Questo aminoacido è presente nel 20-30% dei pazienti con arteriosclerosi prematura dei distretti vascolari, coronarico, carotideo e periferico. Un alto tasso di omocisteina triplica il rischio di ictus e infarto cardiaco. La carenza di vitamina B6 (ma anche B12 e acido folico) è associata ad alti livelli di omocisteina. La somministrazione di questi micronutrienti è in grado di incrementarne l'escrezione, riducendone i livelli plasmatici.
SINDROME DEL TUNNEL CARPALE
La carenza di vitamina B6 è piuttosto comune in questa condizione. Alcuni studi hanno dimostrato che l'assunzione di piridossina (a dosaggi di 50-200 mg al giorno per almeno 3 mesi) è in grado di alleviare i sintomi di questa sindrome nell'85% dei casi.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14583914