22-02-2016
L’acido folico e i folati sono vitamine del gruppo B che tutte le donne in età fertile che desiderino concepire un bambino dovrebbero assumere. È infatti risaputo che questi composti sono particolarmente importanti durante la gravidanza per la formazione dell’embrione e per la prevenzione primaria dei difetti del tubo neurale (DTN) e di altre malformazioni congenite. Una rassegna pubblicata su British Journal of Nutrition indica che uno stato materno carente di folati potrebbe influenzare anche il rischio di disturbi dello spettro autistico infantile (ASD). Un gruppo di ricercatori svedesi del Karolinska Institute e statunitensi del Drexel Autism Institute e della Drexel University School of Public Health, ha esaminato 11 studi per scoprire le cause implicate nello sviluppo di questa complessa patologia multifattoriale che è l’autismo. Dai risultati è emerso che un insufficiente apporto di folati può causare ipometilazione del DNA. La metilazione del DNA, processo associato al neuro-sviluppo e all’espressione genica, dipende da donatori metilici dietetici come folati, colina e metionina: cambiamenti nella disponibilità di tali donatori possono indurre modificazioni nella capacità di metilazione del DNA e potenzialmente nel neuro-sviluppo.
Gli Autori arrivano alla conclusione che, nonostante manchino dati definitivi che attestino che la somministrazione perinatale di acido folico possa prevenire l’autismo, attualmente sono in corso alcuni studi clinici per fornire risposte su questa interessante ipotesi. L’acido folico e i folati sono essenziali per tutte quelle cellule che vanno incontro a processi di differenziazione e rapida proliferazione (ad esempio le cellule ematiche e cutanee). Seppur presenti in natura nella carne, nel lievito di birra e in molti vegetali, la cottura li riduce notevolmente (circa 80%). Un adeguato apporto di folati sembra proteggere da una scarsa funzione cognitiva e da alcuni disturbi neurologici ed è inversamente correlata con patologie cardiovascolari e con il rischio di cancro del colon, mentre le ricerche su altre forme di tumore hanno fornito dati contrastanti.