15-12-2018
Decenni fa, gli operatori sanitari pensavano che la vitamina D era utile solo per mantenere la salute delle ossa e dei denti. I recenti progressi nel campo della scienza, tuttavia, hanno messo questa vitamina sotto i riflettori, rivelando il suo ruolo poliedrico per il buon funzionamento del corpo umano e la sua capacità di ridurre il rischio di malattie non precedentemente associate ad essa. Il modo migliore per scoprire la carenza di vitamina D è quello di fare un esame del sangue che misura il livello della vitamina. Tuttavia, alcune condizioni ci aiutano a capire se siamo carenti di vitamina D:
1. INFLUENZA: In uno studio pubblicato sulla rivista Cambridge, si è scoperto che la carenza di vitamina D predispone i bambini a malattie respiratorie. Uno studio di intervento ha dimostrato che la vitamina D riduce l’incidenza delle infezioni respiratorie nei bambini.
2. DEBOLEZZA MUSCOLARE: Secondo Michael F. Holick, un importante esperto di vitamina D, la debolezza muscolare è di solito causata dalla carenza di vitamina D, perché i muscoli scheletrici possono funzionare correttamente se i recettori della vitamina D sono sostenuti dalla vitamina stessa.
3. PSORIASI: In uno studio pubblicato dalla PubMed UK, si è scoperto che sintetici analoghi della vitamina D, sono stati trovati utili nel trattamento della psoriasi.
4. MALATTIA RENALE CRONICA: Secondo Holick, i pazienti con malattie renali croniche avanzate (in particolare quelli sottoposti a dialisi) devono assumere 1,25-diidrossivitamina D3 o uno dei suoi analoghi, per sostenere il metabolismo del calcio e ridurre il rischio di malattia ossea e regolare i livelli di ormone paratiroideo.
5. DIABETE: Uno studio condotto in Finlandia e pubblicato sulla rivista Lancet dimostra che 10.366 bambini trattati con vitamina D3 e monitorati per 31 anni, hanno evidenziato un rischio di diabete di tipo 1 ridotto dell'80 per cento.
6. ASMA: La vitamina D può ridurre la gravità degli attacchi di asma. Dalla ricerca condotta in Giappone, è emerso che gli attacchi di asma nei bambini in età scolare sono stati significativamente ridotti in quei soggetti che assumevano un supplemento di vitamina D al giorno di 1.200 UI.
7. MALATTIA PARODONTALE: Coloro che soffrono di questa malattia gengivale cronica che provoca gonfiore e gengive sanguinanti dovrebbe prendere in considerazione l’aumento dei loro livelli di vitamina D per la produzione di defensine e catelicidina, composti che contengono proprietà microbiche e riducono il numero di batteri nella bocca.
8. MALATTIE CARDIOVASCOLARI: Insufficienza cardiaca congestizia è associata a deficit di vitamina D. Una ricerca condotta presso l’Università di Harvard ha dimostrato che le donne con bassi livelli di vitamina D hanno avuto un 67 per cento di aumento del rischio di sviluppare ipertensione.
9. SCHIZOFRENIA E DEPRESSIONE: Questi disturbi sono stati collegati a carenza di vitamina D. In uno studio si è scoperto che il mantenimento di sufficienti livelli di vitamina D nelle donne in gravidanza e durante l’infanzia, sono necessari per soddisfare il recettore della vitamina D nel cervello, per lo sviluppo del cervello e il mantenimento della funzione mentale in età avanzata.
10. CANCRO: I ricercatori della Georgetown University Medical Center di Washington hanno scoperto un collegamento tra alta assunzione di vitamina D e la riduzione del rischio di cancro al seno. Questi risultati, presentati all'American Association for Cancer Research, hanno rivelato che le dosi maggiori di vitamina sono legate ad una riduzione del 75 per cento della crescita complessiva del cancro e al 50 per cento di riduzione di casi di tumore tra persone che hanno gia sviluppato la malattia. Di particolare interesse è stata la capacità di supplementazione di vitamina per aiutare a controllare lo sviluppo e la crescita del cancro al seno, un tipo di cancro particolarmente sensibile agli estrogeni.