19-12-2018
Nascere durante l’inverno dà maggiori probabilità di sviluppare carenza di vitamina D da adulto, rispetto ai nati durante le stagioni con un maggior numero di ore di luce. È stato un gruppo di ricercatori italiani dell’università di Parma a trarre questa conclusione: se nasci durante l’inverno sei a maggiore rischio di carenza di vitamina D. Lo studio di popolazione ha analizzato i valori ematici di vitamina D di oltre 10.000 italiani, con un’etàmedia di 62 anni. Precisamente, la nascita durante la stagione invernale è stata associata a un incremento del rischio di sviluppare deficit di vitamina D dell’11% in età adulta, rispetto alla nascita durante la primavera e l’estate. D’altra parte, al di là della stagione di nascita, è risaputo che la carenza di questo importante nutriente è diffusa nei paese nordici, a causa del ridotto numero di ore di luce solare. Tuttavia, tale problema potrebbe presentarsi anche nel nostro paese durante i mesi invernali, in particolare nei bambini, negli anziani e nei soggetti che per svariate motivazioni non si espongono alla luce del sole.
La vitamina D è un nutriente essenziale per l’uomo, in quanto svolge un ruolo essenziale nella regolazione del metabolismo del calcio. Le più recenti evidenze scientifiche dimostrano l’intervento della vitamina D in numerosi percorsi metabolici e pertanto la sua carenza è considerata un fattore causale per malattie cardiovascolari, diabete, cancro e infezioni. Il suo apporto ottimale riveste particolare importanza nella protezione muscolo-scheletrica nel contrastare fragilità ossea e osteoporosi, supporta il sistema immunitario con effetti negli stati infettivi, allergici e autoimmuni, oltre che nelle malattie infiammatorie intestinali e nell’obesità.