16-11-2016
Enzimi e nutrienti antiossidanti sono indispensabili per proteggere il sistema immunitario dalle tossine presenti nell’ambiente e dalle sostanze chimiche rilasciate quando viene attivato il sistema immunitario. I macrofagi e i linfociti citotossici (cioè i linfociti che distruggono le cellule estranee) producono radicali liberi altamente reattivi per distruggere i microrganismi patogeni. Se dopo aver svolto il loro compito non vengono neutralizzati dagli antiossidanti, i radicali liberi danneggiano sia le cellule da cui provengono sia i tessuti circostanti. Il selenio è necessario per assicurare il buon funzionamento del più importante tra gli antiossidanti prodotti internamente, la glutatione perossidasi, un enzima che neutralizza i radicali liberi. Il selenio inoltre elimina i metalli tossici che possono inibire la risposta immunitaria. La carenza di selenio ostacola l’attività antiossidante, può causare un abbassamento delle difese immunitarie specifiche e non specifiche, far scendere il numero degli anticorpi e ridurre l’attività citolitica intracellulare. In caso di carenza di selenio i macrofagi presentano difetti provocati dai radicali liberi a livello della membrana. Fornendo ai macrofagi una quantità sufficiente di selenio, si ottiene un miglioramento dell’attività fagocitaria e una sopravvivenza più lunga. Il selenio è inoltre necessario per proteggere il timo dallo stress e dai radicali liberi; la sua carenza può determinare un calo degli ormoni timici. L’apporto integrativo di selenio stimola l’attivazione e la proliferazione dei linfociti, l’attivazione delle cellule natural killer, la produzione di anticorpi e la distruzione delle cellule tumorali da parte dei linfociti citotossici e dei macrofagi.