22-12-2018
Mai fidarsi troppo al primo colpo dei test cutanei per le allergie nei bambini. Una volta su tre danno risultati “falsi positivi”. Lo rivela uno studio australiano condotto presso l’università di Sydney e il Sydney Children´s Hospital, e pubblicato sulla rivista specializzata “Pediatric Allergy and Immunology”. La ricerca ha preso a campione 84 bambini. Sottoposti a test allergici cutanei, sono in un primo momento risultati positivi alle allergie alle arachidi. Ma un secondo test, questa volta di “provocazione orale” (che consiste nel somministrare piccole quantità di arachidi sotto stretto controllo dei medici in ospedale), ha dato esito negativo.
Brynn Wainstein del Sydney Children´s Hospital ha spiegato che questo falso positivo può essere causato dal fatto che i bambini non avevano mai mangiato arachidi o peggio ne avevano mangiate tutti i giorni e si sono sottoposti al test senza avvertire il medico: “Medici e genitori devono sapere che se un bambino risulta positivo al test sulla pelle, non è detto che sia allergico davvero. È sempre necessario sottoporlo al test di provocazione orale per determinarlo con certezza. Questo permette ai genitori di evitare restrizioni, ansie e paure che accompagneranno il bambino per tutta la vita per un’allergia magari inesistente”.
http://www.smh.com.au/news/national/peanut-allergy-overdiagnosed/2007/05/15/1178995160215.html