24-12-2018
Il fieno greco (Trigonella foenum graecum) è una pianta originaria del Medio Oriente e dell’Africa settentrionale, tradizionalmente utilizzata come ricostituente. Gli studi condotti negli ultimi decenni hanno evidenziato che i semi di fieno greco, per il contenuto di saponosidi steroidici, agiscono a livello del sistema endocrino e, di conseguenza, sugli organi da questo controllati. Studi condotti sull’uomo indicano che la loro assunzione è in grado di regolare la glicemia, riducendo l’indice glicemico degli alimenti consumati. I semi di fieno greco sono ricchi in galattomannani, una struttura lineare a base di mannosio con catene laterali di galattosio. I galattomannani sono molto viscosi e, una volta assunti, formano un gel nello stomaco che favorisce la riduzione dell’assorbimento glicemico post-prandiale. Il ritardato assorbimento di glucosio migliora anche la reazione dell’insulina ai pasti.
EEFFETTI SULLA RISPOSTA GLICEMICA
In uno studio clinico è stato testato l’effetto sulla risposta glicemica utilizzando un estratto di semi di fieno greco (1, 2, 4 o 8 g), polvere di cuticola di psillio all’85% (4 g) o concentrato di crusca di avena al 15% (8 g) in 50 g di soluzione di glucosio aromatizzata all’arancio in 10 soggetti sani. Fu loro eseguito il test per il controllo della glicemia a 15, 30, 45, 60, 90 e 120 minuti dopo il pasto. In questo esperimento, solo la somministrazione di 8 g di estratto di semi di fieno greco mostrò risultati significativi, ma il trend era visibile anche a dosaggi più bassi. L’estratto di semi di fieno greco mostrò inoltre una leggera curva sulla risposta dose-dipendente sul picco ematico di glucosio. Ai dosaggi citati sia lo psillio che la crusca di avena non mostrarono alcun effetto sulla risposta glicemica.
EFFETTI SUI LIVELLI DI GLUCOSIO NEL DIABETE DI TIPO II
In uno studio, 17 diabetici di tipo II furono divisi in due gruppi. Il gruppo A (n=12) mostrava livelli di glucosio ematico a digiuno di 120-200 mg/dl, mentre nel gruppo B (n=5) era superiore a 200 mg/ml. Il gruppo A fu suddiviso in due gruppi randomizzati di 6 persone (A1 e A2) per ricevere un trattamento diverso. Durante il periodo del test di 8 settimane e le 2 settimane precedenti, il gruppo A non assunse farmaci per il diabete, mentre il gruppo B continuò la terapia farmacologica. L’estratto di semi di fieno greco e il placebo furono somministrati in capsule di gelatina 30 minuti prima di ogni pasto. La glicemia a digiuno fu misurata all’inizio e dopo 4 e 8 settimane. Nei soggetti che avevano assunto l’estratto di fieno greco fu osservata la riduzione della glicemia. Una volta raggiunto il livello di glucosio desiderato, quest’ultimo rimase inalterato, anche diminuendo il dosaggio di fieno greco. Fu osservato, inoltre, un effetto complementare sulla riduzione dei livelli di glucosio nei soggetti che utilizzavano farmaci convenzionali antidiabete.
AZIONE DI RIDUZIONE DEL PESO CORPOREO
I galattomannani del fieno greco favoriscono la perdita di peso, perché nello stomaco formano un gel il quale, gonfiandosi, riduce lo stimolo della fame. Inoltre, queste sostanze rallentando il grado di assorbimento gastrico degli alimenti, aumentano la sensazione di sazietà.
EFFETTO PROTETTIVO DAL REFLUSSO GASTROESOFAGEO
In alcuni studi è stato osservato che l’estratto di glucomannani da fieno greco è in grado di alleviare il reflusso gastroesofageo. I galattomannani, infatti, formano uno strato mucino-simile sulla superficie della mucosa gastrica che funge da barriera sia contro l’acido cloridrico e la pepsina endogeni, che contro gli alimenti che possono provocare bruciore. È stata anche osservata un’azione inibitrice nei confronti dell’eccessiva produzione acida (Pandian 2002).