8 MOTIVI PER ASSUMERE LATTOBACILLI E BIFIDOBATTERI.

30-12-2018

Tra i lattobacilli, Lactobacillus acidophilus è la specie maggiormente rappresentata nell’intestino umano ed è presente anche in altre parti del corpo (cavo orale, vagina). L. acidophilus interviene nell’assimilazione e nella produzione delle vitamine del gruppo B e potenzia l’attività dell’enzima beta-galattosidasi, fattore che favorisce il miglioramento della tolleranza al lattosio negli individui con deficit di lattasi. I bifidobatteri si trovano perlopiù nel colon e nella mucosa vaginale. Le loro proprietà salutistiche riguardano la prevenzione delle allergie alimentari, la riduzione della diarrea da virus e del viaggiatore, la stimolazione del sistema immunitario, la produzione di vitamine e l’azione antibatterica verso microrganismi indesiderati.

DIARREA/STIPSI

Il trattamento delle infezioni intestinali rappresenta l’indicazione clinica più tradizionale per i probiotici. Solide evidenze scientifiche riguardano l’azione preventiva e la rapida remissione delle infezioni intestinali, oltre a una minore durata degli episodi nei casi di: diarrea infantile, diarrea del viaggiatore e diarrea da antibiotici. Lattobacilli e bifidobatteri svolgono un ruolo importante nel controllo del pH intestinale offrendo protezione contro la stipsi e promuovendo la depurazione dell’organismo.

DISTURBI DIGESTIVI E DISPEPSIA

L’associazione sinergica di acidophilus e FOS (frutto oligosaccaridi) può risultare utile in caso di cattiva digestione associata a dispepsia, con efficacia su sintomi quali dolore e pirosi epigastrica, sensazione di pienezza post-prandiale, gonfiore addominale, eruttazioni, nausea.

PATOLOGIE VAGINALI E CANDIDIASI

La flora vaginale va incontro, anche in condizioni fisiologiche normali, a variazioni legate allo stile di vita (dieta, stress, ciclo mestruale) che possono provocare vaginosi e vaginiti. La somministrazione orale di probiotici a donne con vaginosi, vaginiti si è dimostrata efficace nel ridurre l’incidenza di questi di disturbi.

COLESTEROLO

La capacità di diminuire la concentrazione di colesterolo nel sangue, come quella di deconiugare e fermentare gli acidi biliari, è da tempo attribuita a bifidobatteri e L. acidophilus.

DERMATITE ATOPICA

I meccanismi ipotizzati alla base dell’efficacia dei probiotici nelle malattie allergiche sono differenti. Si valuta il ripristino della funzione di barriera intestinale, oppure la capacità da parte degli enzimi batterici di degradare le proteine allergizzanti. Un’altra ipotesi è che i probiotici siano in grado di modulare la risposta immunitaria in maniera differente nel soggetto sano e in quello con intolleranza alimentare. In ambito preventivo la somministrazione di probiotici ha mostrato numerosi risultati positivi, così come in ambito terapeutico.

INFEZIONI CRONICHE DELLE VIE URINARIE

Il rischio di cronicizzazione da infezioni urinarie è piuttosto elevato in pazienti affetti da stipsi, colite, diverticolosi. È stato dimostrato che i probiotici svolgono effetto inibente sia sulla crescita che sulla capacità di alcuni uropatogeni di aderire alle cellule dell’epitelio vaginale. La somministrazione di probiotici nella profilassi delle infezioni genito-urinarie è utilizzata con successo da molto tempo, fino ad arrivare alla risoluzione del 70-80% dei casi di cistite ricorrente. Nell’uomo queste infezioni presentano una stretta correlazione con le patologie prostatiche le quali, impedendo il completo svuotamento della vescica, possono favorire l’insorgenza di infezioni urogenitali.

MALATTIE INTESTINALI DI NATURA INFIAMMATORIA

La flora intestinale svolge un ruolo importante nella patogenesi di questi disturbi cronici, che includono morbo di Crohn e colite ulcerosa. La somministrazione di probiotici, in particolare acidophilus e bifidobatteri, è seguita dalla normalizzazione delle funzioni della mucosa intestinale, dalla riduzione delle citochine infiammatorie e dall’aumento di quelle ad attività antinfiammatoria. Effetti benefici sono stati osservati nella colite ulcerosa.

TUMORE DEL COLON

Sembra che lattobacilli e bifidobatteri siano in grado di aumentare il periodo di latenza dell’insorgenza del tumori del colon indotto sperimentalmente nel ratto, e questo suggerisce che i probiotici potrebbero inibire l’insorgenza di lesioni preneoplastiche e lo sviluppo di tumori in modelli animali. Sono in corso sperimentazioni sull’uomo.

 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11297958

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11148433

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