15-08-2016
Il maggior sostenitore di questa tesi è il dottor Kurt Oster. Egli osservò che la somministrazione di 80 mg di acido folico al giorno (200 volte la dose consigliata) preveniva il ripetersi di attacchi cardiaci in 25 pazienti affetti da aterosclerosi, alleviava l'angina pectoris e riduceva in 31 casi la necessità di somministrare nitroglicerina, un farmaco che dilata le coronarie ed agisce contro l'insufficienza coronarica acuta. Nel corso di un altro studio alcuni ricercatori presero in esame gli effetti dell'acido folico sulle malattie del sistema vascolare periferico: a 4 pazienti dell'età di 80 anni furono somministrati per via endovenosa 7,5 mg di questa sostanza e dopo solo 40 minuti la loro capacità visiva era migliorata; in due di loro il miglioramento durò solo qualche ora, mentre negli altri due durò più di 24 ore. Ad altre 7 persone la cui età media si aggirava intorno ai 62 anni fu somministrata la stessa dose di acido folico sempre per via endovenosa: costoro provarono poco dopo una piacevole sensazione di calore in varie parti del corpo, che durò due giorni. Infine a 6 pazienti diabetici la cui età si aggirava intorno ai 72 anni furono somministrati per via orale 5 mg di acido folico per quattro settimane: quattro di loro osservarono dei miglioramenti della capacità visiva e della temperatura cutanea. Da tutti questi esperimenti si desunse che l'acido folico apre i vasi sanguigni della circolazione collaterale.