02-01-2019
Probiotici e oli essenziali (come l'ormai famoso tea tree oil) sono un’ottima combinazione nel trattamento di diverse problematiche di salute, tra cui la candida vaginale. Una ricerca conferma che la sinergia tra questi due rimedi naturali può aiutare a sconfiggere la tanto fastidiosa candidosi.
Ho parlato diverse volte delle potenzialità degli oli essenziali, sostanze naturali dai principi attivi molto interessanti e diversificati a seconda delle piante, fiori o frutti da cui sono estratti. I più noti e utilizzati sono senza dubbio il tea tree oil, l’olio essenziale di lavanda, quello di eucalipto, di timo e di limone, ma ve ne sono molti altri.
Sui benefici per la salute degli oli essenziali, in prevenzione ma anche come veri e propri trattamenti terapeutici, si sono concentrate diverse ricerche negli ultimi anni. Tra queste quella condotta dalla dottoressa Francesca Mondello del Dipartimento di Malattie Infettive dell’ISS, in collaborazione con altri dipartimenti dell'istituto e alcune Università e associazioni scientifiche. Questa si è soffermata in particolare ad analizzare l’efficacia di oli essenziali e idrolati nei confronti di infezioni dovute a funghi o batteri, anche quelli diventati ormai resistenti ai tradizionali farmaci.
Le potenzialità in questo senso sono riposte ad esempio nel tea tree oil (estratto dalla Melaleuca alternifolia) su cui sono stati effettuati, e sono ancora attualmente in corso, studi in vitro e in vivo sul potenziale ruolo preventivo e terapeutico di un suo specifico principio attivo, il terpinene-4-olo. Questo, secondo i risultati ottenuti, potrebbe essere utile nel contrastare diversi tipi di funghi e batteri:
• Staphylococcus aureus, Klebsiella pneumoniae, Escherichia coli (tutti resistenti ai farmaci).
• Legionella (per evitare contaminazioni nei sistemi idrici).
• Candida.
Il tea tree oil si è mostrato attivo e utile nei confronti della candidosi vulvovaginale ricorrente e resistente ai comuni antimicotici. Una ricerca, pubblicata su Medical Journal of Obstetric and Gynecology, ha dimostrato come questo olio essenziale sia efficace sotto forma di ovuli vaginali, in particolare se combinato all’utilizzo di probiotici.
I probiotici sono integratori in grado di ripristinare il corretto equilibrio della nostra flora intestinale che, in caso di candida ma non solo, può trovarsi in una condizione di disbiosi e favorire dunque la comparsa di diversi disturbi anche lontani dal sistema gastrointestinale.
Lo studio ha notato come l’associazione di questi due rimedi naturali fosse in grado di aggredire il fungo attaccandolo nelle due zone dell’organismo interessate: il canale vaginale (grazie agli ovuli di tea tree oil) e l’intestino (grazie ai probiotici in grado di ricolonizzarlo al meglio). Tutto questo senza creare alcun effetto collaterale e senza che nessun residuo dei componenti dell’olio fosse trovato a livello sistemico.
Come ha spiegato al dottoressa Mondello: “Alla luce dei nostri studi preclinici pregressi insieme a quelli di altri ricercatori e al nostro studio pilota sopra citato, sarebbero utili studi clinici randomizzati controllati per determinare l’indice terapeutico del TTO e del suo principale componente, il terpinene-4-olo, contro la candidosi vulvovaginale ricorrente, per cui attualmente nessuna cura eradicante è disponibile”.
La ricerca dunque non si ferma. C’è bisogno di nuove conferme per capire se effettivamente la combinazione di questi due rimedi possa essere sempre e comunque efficace in caso di candida recidiva e resistente ai farmaci.
https://www.jscimedcentral.com/Obstetrics/obstetrics-4-1090.pdf