04-01-2019
Il glutatione ridotto (GSH) svolge importanti funzioni protettive e rigeneratrici nei confronti delle membrane cellulari e dei molteplici sistemi enzimatici nei quali è coinvolto. Diffuso ubiquitariamente in quasi tutti i tessuti vegetali e animali, il glutatione è uno dei composti tiolici più rappresentativi e importanti a livello intracellulare e citoplasmatico. Chimicamente è un tripeptide composto da cisteina, glicina, acido glutamico e si concentra principalmente nel tessuto epatico, nel pancreas, nei polmoni e nelle surrenali. Il glutatione partecipa in numerose funzioni quali:
• mantenimento dell’equilibrio della membrana cellulare;
• produzione di energia;
• attività enzimatiche;
• respirazione cellulare;
• sintesi proteica;
• detossificazione dell’organismo.
ANTIOSSIDANTE
Il glutatione gioca un ruolo determinante nel limitare o prevenire gli effetti dannosi indotti dai radicali liberi ed è essenziale per il mantenimento dell’integrità morfologica cellulare. Il glutatione è in grado di proteggere l’organismo dai radicali liberi e da agenti ossidanti quali pesticidi, acido solfidrico, monossido di carbonio, metalli pesanti (mercurio, cadmio e cromo) e molte altre sostanze con le quali entriamo in contatto a causa dell’inquinamento dell’atmosfera e delle derrate alimentari.
PROTEZIONE EPATICA
A livello epatico, la concentrazione di glutatione è rilevante, al punto che le funzioni detossificanti e antisteatosiche possono svolgersi correttamente solo grazie alla sua azione e presenza. In uno studio su 80 pazienti affetti da epatopatia alcolica, la somministrazione orale di 300 mg/die di glutatione ha mostrato un miglioramento nei punteggi della funzionalità epatica dopo 30 giorni di utilizzo, senza effetti collaterali. In un altro studio, ad alti dosaggi (5 g/die) il glutatione ha mostrato la regressione del tumore al fegato e un incremento della sopravivvenza.
PROTEZIONE APPARATO RESPIRATORIO
L’aumento del livello di inquinamento atmosferico esercita un’azione tossica a carico dell’apparato respiratorio. Lo stress ossidativo rappresenta uno dei principali responsabili della flogosi polmonare in pazienti con asma o COPD (malattia polmonare cronica ostruttiva), in grado di attivare la sintesi delle citochine pro-infiammatorie. Il trattamento con agenti antiossidanti ad azione detossificante, come il glutatione e la NAC, ha mostrato di svolgere un importante ruolo protettivo.
DIFESE IMMUNITARIE
Il glutatione svolge un ruolo sostanziale nel funzionamento del sistema immunitario. La sua proprietà antiossidante lo rende vitale per l’attività dei linfociti. Alcuni dati clinici disponibili indicano che la sua somministrazione (500 mg/die) può ridurre lo stato di malnutrizione (cachessia) dei malati di AIDS.
SALUTE DEL CRISTALLINO
A livello oculare l’attività del glutatione è legata alla sua capacità autoriducente e quindi difensiva nei confronti degli agenti antiossidanti, in particolar modo delle radiazioni ultraviolette. La terapia con il glutatione ha l’obiettivo di normalizzare la produzione di energia nell’occhio e quindi di stabilizzare il funzionamento di numerosi meccanismi, ritardando i processi di degenerazione oculare. Numerosi studi hanno evidenziato rapporti intercorrenti tra glutatione e cataratta. In pazienti affetti da tale condizione si è potuto rilevare una carenza di questo nutriente nel cristallino.
PROTEZIONE DERMATOLOGICA
Le concentrazioni di glutatione con l’invecchiamento declinano, limitando pertanto la sua azione antiossidante. Il glutatione svolge effetti protettivi contro il danno epidermico indotto dall’eccessiva esposizione solare ed è in grado di ridurre lo stress ossidativo delle radiazioni ultraviolette. Protegge, inoltre, dall’invecchiamento cutaneo, contrastando la disidratazione della pelle. Infine, l’apporto di questo nutriente sembra efficace contro i danni al sistema produttivo dei capelli, grazie alla sua capacità detossificante.
http://uvicf.org/researchnewsite/glutathionenewsite/IBMay2007.pdf