05-01-2019
Il coenzima Q10 (Co-Q10) riduce la mortalità del 50% in pazienti con insufficienza cardiaca, secondo quanto i ricercatori danesi hanno riferito alla riunione annuale dell’Heart Failure Association della Società Europea di Cardiologia. Il professor Svend Aage Mortensen ed il suo team hanno spiegato che il Co-Q10 è il primo integratore che migliora la mortalità in caso di insufficienza cardiaca da oltre dieci anni e deve essere incluso nel trattamento standard. Il Co-Q10 è un enzima essenziale che si trova naturalmente nel corpo. Funziona come un vettore di elettroni nei mitocondri, la centrale elettrica produttrice di energia delle cellule. Il Co-Q10 è anche un potente antiossidante. Infatti, è l’unico antiossidante che il corpo umano può sintetizzare. I pazienti con insufficienza cardiaca hanno bassi livelli di Co-Q10. Come l’insufficienza cardiaca peggiora, diminuisce il Co-Q10. Le statine sono prescritte alle persone con insufficienza cardiaca in quanto riducono la produzione di colesterolo. Tuttavia, le statine bloccano anche la sintesi di Co-Q10, aggravando ulteriormente il problema. Secondo precedenti studi in doppio cieco su umani, il Co-Q10 migliora i sintomi e la capacità funzionale dei pazienti con insufficienza cardiaca. Un altro vantaggio è che non causa effetti collaterali indesiderati.
Prima di quest’ultimo studio, nessuna sperimentazione umana è stata in grado di misurare l’effetto del Co-Q10 sulla sopravvivenza, in caso di insufficienza cardiaca. Lo studio, chiamato Q-SYMBIO, ha coinvolto 420 pazienti con grave insufficienza cardiaca, assegnati casualmente al trattamento con Co-Q10 o placebo. I ricercatori hanno riferito che il Co-Q10 ha ridotto il rischio di evento cardiovascolare avverso (MACE) di circa il 50%. I pazienti del gruppo trattato con Co-Q10 avevano mortalità e incidenza di ricoveri per insufficienza cardiaca inferiore, rispetto a quelli trattati con placebo. Lo si può trovare in alcuni alimenti, in particolare nelle carni rosse, pesce e pollame. Olio di arachidi, semi di sesamo, broccoli, cavolfiori, fragole, pistacchi e uova hanno anche diverse quantità di Co-Q10. Tuttavia, fonti alimentari dell’enzima non sono sufficienti per avere un impatto significativo sull’insufficienza cardiaca. Il Co-Q10 può essere acquistato anche come integratore alimentare. Il Co-Q10 potrebbe anche aiutare i pazienti con ischemia miocardica. Il Prof. Mortensen ha spiegato: “Non abbiamo studi controllati che dimostrino che la terapia con statine più Co-Q10 migliora la mortalità in caso di insufficienza cardiaca più delle statine da sole. Ma le statine riducono il Co-Q10 che è invece importante perchè impedisce l’ossidazione delle LDL in modo efficace, quindi penso che i pazienti ischemici dovrebbero integrare la terapia con statine, con Co-Q10”.