06-01-2019
Caterina Hawrylowicz del King College di Londra e colleghi, descrivono la loro scoperta in un articolo pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology. L’asma è una malattia a lungo termine in cui le vie aeree ristrette, infiammate e gonfie, rendono difficile respirare. Attualmente i pazienti con asma grave assumono steroidi in compresse, che possono avere effetti collaterali dannosi. Alcuni pazienti tuttavia, hanno un tipo di asma che è resistente agli steroidi e che è quasi impossibile da trattare, così i loro attacchi di asma sono spesso gravi e talvolta anche mortali, e portano a ricovero ospedaliero ripetuto. Nel loro documento, Hawrylowicz e colleghi descrivono come hanno trovato un modo in cui la vitamina D può essere in grado di ridurre i sintomi dell’asma. La scoperta riguarda l’attività di un composto naturale chiamato interleuchina-17A (IL-17A) che è parte del sistema immunitario. IL-17A protegge il corpo contro le infezioni, ma è noto anche per peggiorare i sintomi dell’asma e in grandi quantità, per diminuire l’impatto degli steroidi.
Per lo studio, il team ha esaminato tre gruppi di persone: 18 pazienti con asma steroidi-resistente, 10 pazienti con asma che hanno risposto al trattamento con steroidi e 10 persone sane senza asma (controlli). IL-17A è prodotto da un gruppo di cellule immunitarie chiamate TH17 (T helper 17). I ricercatori hanno esaminato queste cellule in ciascun gruppo di pazienti e hanno esaminato come esse hanno prodotto IL-17A e in quali quantità. Gli scienziati hanno scoperto che sia le cellule di controllo dei pazienti sani senza asma che le cellule di entrambi i gruppi di pazienti con asma, avevano livelli elevati di IL-17A, mentre il gruppo resistente agli steroidi ha mostrato livelli più alti, ed hanno trovato che la vitamina D abbassa significativamente la produzione di IL-17A nelle cellule di tutti e tre i gruppi, compresi i due gruppi con asma. Gli steroidi, d’altra parte, avevano poco effetto sulla produzione di IL-17A nelle cellule di pazienti con asma. Il gruppo conclude che la vitamina D inibisce la produzione di IL-17A in tutti i pazienti, “indipendentemente dalla loro reattività clinica agli steroidi. Come Hawrylowicz spiega in una nota: “Questi risultati sono molto interessanti in quanto mostrano che la vitamina D potrebbe un giorno essere usata non solo per il trattamento di persone con asma steroide-resistente, ma anche per ridurre le dosi di steroidi in altri pazienti con asma, riducendo il rischio di effetti collaterali dannosi.”
http://www.jacionline.org/article/S0091-6749(13)00526-5/abstract