08-01-2019
Con l'avanzare dell'età per l'uomo diventa sempre più difficile raggiungere l'erezione. Spesso i problemi di erezione sono dovuti a un insufficiente afflusso di sangue al pene. L'aterosclerosi dell'arteria peniena è la causa principale di impotenza nel 50% degli uomini sopra i 50 anni con problemi di erezione. Inoltre molte delle altre cause hanno a che fare con l'inibizione dell'afflusso di sangue. Si può fare molto per prevenire o curare questi problemi, prima di tutto trattare l'aterosclerosi e migliorare l'irrorazione sanguigna con rimedi naturali. Come aumenta l'afflusso di sangue al cervello degli anziani, il ginkgo biloba aumenta anche l'afflusso di sangue al pene. In uno studio, cinquanta uomini con dimostrata impotenza erettile di origine aterosclerotica sono stati trattati con 240 mg al giorno di estratto di ginkgo biloba per nove mesi. Sono stati quindi divisi in due gruppi: quelli che riuscivano ad avere un'erezione con un'iniezione nel pene di papaverina e fentolamina e quelli che non rispondevano all'iniezione. Dopo sei mesi tutti i pazienti del primo gruppo riuscivano a raggiungere un'erezione sufficiente e spontanea. Ciò che rende particolarmente interessante questo studio è il fatto che raccoglie dati soggettivi e oggettivi. I pazienti del primo gruppo riuscirono non soltanto a recuperare le normali funzioni sessuali, ma sperimentarono anche un aumento obiettivo dell'afflusso di sangue al pene, indice di un miglioramento della patologia arteriosa che era all'origine del disturbo. Nel secondo gruppo la funzione erettile è stata recuperata da due terzi dei pazienti quando all'estratto di ginkgo biloba è stata associata un'iniezione nel pene di prostaglandina PGE1 (la cui formazione nell'organismo è dovuta principalmente agli acidi grassi). Non vennero riferiti effetti collaterali.
Risultati positivi sono stati ottenuti anche da uomini con dimostrate disfunzioni erettili di natura vascolare che non reagivano alle iniezioni di papaverina. In questo studio, il 50% di 60 uomini ha ritrovato l'erezione dopo una terapia di sei mesi a base di 60 mg al giorno di estratto di ginkgo biloba e i primi segni di ripresa si sono manifestati dopo 6-8 settimane. Se la stampa ha magnificato le virtù della yohimbina e della muira puama, il ginkgo è più efficace contro le disfunzioni erettili e ha molti effetti collaterali in meno. La yohimbina per esempio può provocare ansia, attacchi di panico, ipertensione, tachicardia e cefalee. E' particolarmente controindicata per chi soffre di malattie renali o di disturbi psicologici. La muira puama è stata poco studiata, per cui i suoi effetti collaterali sono ancora sconosciuti.