15-06-2014
Il colore non fa alcuna differenza. Oltre che gustosa e ricca di omega-3, l'uva sarebbe anche in grado di mantenere bassa la pressione arteriosa, rivelandosi un’importante alleata nella prevenzione dell'ipertensione e delle malattie cardiovascolari. È quanto sostengono i ricercatori dell'Università del Michigan, che hanno studiato gli effetti di un consumo regolare di uva. Gli scienziati hanno sperimentato in laboratorio gli effetti sui topi di una dieta a base di estratti d'uva rispetto a topi ai quali era vietata la frutta e l'ipertensione veniva controllata con farmaci specifici. Le condizioni di partenza dei due gruppi non erano diverse e somigliavano, purtroppo, anche quelle di molti essere umani: una dieta prolungata con un uso eccessivo di sale, tale da mettere a dura prova le arterie e far schizzare in alto la pressione arteriosa. Dopo diciotto settimane di dolce trattamento i topi che si erano nutriti di uva mostravano una pressione sanguigna più bassa, migliori funzionalità cardiache, infiammazioni più ridotte e minori segni di danni al muscolo cardiaco rispetto ai topi che invece non avevano assunto l'uva.
Lo studio, pubblicato sul Journal of gerontology: biological science, ha rilevato inoltre come i topi ai quali erano stati somministrati farmaci per il controllo della pressione sanguigna avessero – nonostante la dieta contenente grandi quantità di sale – una pressione sanguigna più bassa. Ma il loro cuore non era stato protetto dai danni provocati dal sale, come invece era avvenuto nei topi che avevano mangiato la polvere d'uva. Secondo Steven Bolling, dell'Università del Michigan, i responsabili dell'abbassamento della pressione sanguigna sarebbero i flavonoidi presenti nell'uva, già noti per il loro effetto benefico sul cuore. “Questa ricerca – spiega Mitchell Seymour, che ha guidato gli esperimenti – supporta la nostra teoria secondo la quale i nutrienti dei grappoli d'uva hanno un impatto diretto sui rischi cardiovascolari, oltre che sulla diminuzione della pressione arteriosa che sappiamo essere normale se si pratica una dieta ricca di frutta e verdura”.