08-02-2017
Il calcio presente nel corallo è una molecola a base di carbonio, classificato come carbonato di calcio. Tuttavia vi è una grande diversità tra il calcio corallino, che è organico, e il carbonato di calcio, che è inorganico. La porosità del calcio corallino (43%), infatti, supera quella del carbonato di calcio e questo conferisce al calcio corallino caratteristiche fisico-chimiche specifiche. La porosità favorisce la dissoluzione di un maggior numero di minerali quando l’acqua è filtrata attraverso il corallo, permettendo l’estrazione di maggiori concentrazioni delle sostanze presenti nell’acqua. La raccolta del corallo non rappresenta un pericolo per l’ecosistema marino, poiché viene raccolto in giacimenti localizzati al di sopra del livello del mare, lontano dalla barriera corallina. La raccolta per la commercializzazione del corallo, inoltre, avviene osservando rigide regole a favore della protezione ambientale.
AUMENTO DEL pH
Gli alimenti ingeriti, una volta metabolizzati, possono dare reazione di acidificazione, di alcalinizzazione o neutra. Un alimento molto acidificante tende ad essere neutralizzato, assorbendo le sostanze alcaline presenti nell’organismo, con la conseguenza di pregiudicarne lo stato minerale. Il sangue dell’uomo, quando è in buona salute, tende a essere alcalino. Come conseguenza del consumo prolungato di alimenti acidificanti, le ossa perdono parte del contenuto calcareo e diventano più fragili, i denti si cariano, il sangue si anemizza, le mucose si lesionano e la pelle si deteriora. Inoltre l’organismo può sbagliare bersaglio e richiamare sali in eccesso che in seguito si depositano nei reni. Il ripristino dell’alcalinità dell’organismo ha numerosi effetti benefici sulla salute. Il calcio corallino ha un intervallo di pH naturale che varia dai 10 a 11 e pertanto svolge un effetto alcalinizzante sull’organismo.
APPORTO DI CALCIO, MINERALI ED ELEMENTI TRACCIA
L’utilità della supplementazione di calcio corallino è valorizzata dalla presenza, oltre che di calcio, di numerosissimi altri oligoelementi. In alcuni studi condotti inizialmente su animali e in seguito sull’uomo, è stato dimostrato che l’assorbimento di calcio corallino è maggiore di quello di altre forme di supplementazione di calcio.
OSTEOPOROSI
Secondo numerosi studi l’apporto di calcio è in grado di rallentare la progressione della perdita della massa ossea e il rischio di fratture dell’anca. Inoltre, nei soggetti anziani mediamente viene riscontrata una forte riduzione dell’assorbimento di calcio nelle ossa. Il calcio corallino è chimicamente molto simile alla composizione dello scheletro umano. L’assunzione di calcio è ritenuto un fattore fondamentale per la prevenzione dell’osteoporosi. In alcuni studi clinici condotti per analizzare l’incremento della densità minerale ossea, i migliori risultati sono stati osservati nei soggetti che avevano assunto calcio corallino, rispetto agli altri soggetti.