05-11-2016
L’Andrographis paniculata è un arbusto annuale che cresce spontaneo in molte zone dell’Asia, in particolare in Tailandia. E’ usata dalla medicina ayurvedica, spesso in combinazione con altre erbe, per trattare malattie infettive e stati febbrili e risulta efficace nel ridurre i sintomi soggettivi delle infezioni non complicate delle vie respiratorie superiori, con effetti avversi lievi e rari. I costituenti attivi dell’andrographis sono lattoni diterpenici, conosciuti come andrografolidi. L’andrographis è utilizzata come pianta di complemento di altre piante amaro-epatoprotettive e febbrifughe. Nella medicina cinese è considerata “rimedio freddo”. La pianta e i suoi estratti sono stati studiati per le numerose attività: antiossidante, antivirale, antibatterica, antinfiammatoria, antineoplastica e analgesica, con alcuni risultati positivi. Studi in vitro e in vivo suggeriscono che l’andrographis possieda attività antinfettive, antivirali, antidiarroiche, antipiretiche e analgesiche. Inoltre, sono state osservate proprietà immunostimolanti e antinfiammatorie in modelli animali. L’andrographis ha mostrato la capacità di stimolare la produzione di anticorpi nei topi e di aumentare la risposta immunitaria non specifica, come la fagocitosi dei macrofagi. In vitro è stata anche dimostrata un’azione citotossica e antitumorale, ma non sono ancora disponibili evidenze cliniche.
INFEZIONI DELLE ALTE VIE RESPIRATORIE
Sono disponibili dati concernenti l’efficacia dell’andrographis nei disturbi delle alte vie respiratorie come raffreddori, sinusiti, bronchiti, faringotonsilliti. In uno studio placebo controllato di 4 giorni, 158 adulti hanno ricevuto andrographis (1200 mg/die di e.s. standardizzato al 5% in andrografolidi) o un placebo. Già dal secondo giorno di trattamento il gruppo andrographis ha mostrato un miglioramento della sintomatologia (mal d’orecchio, congestione della mucosa nasale, produzione di muco e mal di gola), rispetto al gruppo placebo. In uno studio di 3 mesi su 107 studenti 18enni, è stato osservato l’effetto preventivo dell’andrographis nei confronti del raffreddore comune. I risultati hanno mostrato che solo il 30% dei soggetti che aveva assunto andrographis (200 mg/die) ha avuto il raffreddore, contro il 62% dei soggetti placebo. Un altro studio condotto su 133 bambini, ha comparato l’efficacia di andrographis, echinacea e acetaminofene contro i sintomi da raffreddore. E’ stato osservato un miglioramento dei sintomi più veloce nei primi due gruppi, rispetto al farmaco.
ATTIVITA’ EPATOPROTETTIVA
L’andrographis ha mostrato in vitro un’attività epatoprotettiva contro modelli di epatotossicità comparabile a quella della silimarina, dovuta probabilmente all’attività antiossidante. L’attività epatoprotettiva è stata osservata in vivo per l’epatite acuta, dopo un trattamento con andrografolidi e per i danni epatici indotti dall’abuso di alcol. Questo effetto protettivo potrebbe essere dovuto, in parte, alla riattivazione della superossido dismutasi, che combatte il danno perossidativo. L’andrographis causa, inoltre, l’induzione dei sistemi di metabolizzazione dei farmaci epatici, che favorisce la detossificazione dalle epatotossine.
ATTIVITA’ IMMUNOSTIMOLANTE E HIV
L’andrografolide è un agente immunostimolante che sembra essere in grado di modulare sia la funzione immunitaria antigeno specifica che non specifica. In uno studio pilota è stato testato l’effetto dell’andrographis su 13 soggetti HIV-positivi per 6 settimane. E’ stato osservato un aumento dei linfociti (cellule CD4+) e un effetto di miglioramento della funzione immunitaria, piuttosto che antivirale contro l’HIV. Ha mostrato anche un’attività viralicida contro l’herpes simplex.