28-01-2019
Ridurre l’ipertensione in maniera del tutto naturale con l’aiuto soltanto di una luce blu, capace anche di proteggere la salute del cuore con un’efficacia comparabile a quella dei farmaci. Lo rivela uno studio pubblicato sull’European Journal of Preventative Cardiology condotto presso l’Università del Surrey ed Heinrich Heine University di Duesseldorf. I partecipanti all’esperimento sono stati esposti a 30 minuti di luce blu del corpo intero a circa 450 nanometri - una dose paragonabile alla luce solare giornaliera - seguita dall’esposizione a una luce di controllo in un giorno diverso. La luce blu visibile, al contrario della luce ultravioletta (UV), non è cancerogena.
Per valutare l'impatto, sono stati misurati la pressione sanguigna dei partecipanti, la rigidità delle arterie, la dilatazione dei vasi sanguigni e i livelli plasmatici di depositi di ossido nitrico, prima, durante e fino a due ore dopo l’irradiazione con entrambe le luci. I ricercatori hanno così scoperto che l’esposizione alla luce blu del corpo intero riduce significativamente la pressione sistolica di quasi 8 mmHg, rispetto alla luce di controllo che non ha avuto alcun impatto. Ciò che è ancora più notevole è che la riduzione della pressione sanguigna dalla luce blu è simile a quello che si vede negli studi clinici con farmaci che svolgono questa funzione.
Oltre agli effetti di riduzione della pressione arteriosa, è stato anche scoperto che l’esposizione alla luce blu ha migliorato altri indicatori di rischio cardiovascolare, inclusa la riduzione della rigidità arteriosa e l’aumento del rilassamento dei vasi sanguigni, e che è in grado di aumentare i livelli di ossido nitrico, importante molecola di segnalazione che protegge il sistema cardiovascolare. Si ritiene che la luce blu lo rilascia dalla pelle nel flusso sanguigno dove rilassa i vasi sanguigni, aumentando il flusso sanguigno e diminuendo la pressione sanguigna.
"L’esposizione alla luce blu fornisce un metodo innovativo per controllare con precisione la pressione del sangue senza medicine. Sorgenti indossabili di luce blu potrebbero rendere questa terapia continua e pratica per il paziente. Ciò potrebbe essere di aiuto in particolare per coloro che non riescono a controllare bene la pressione con i farmaci, per esempio gli anziani", conclude Christian Heiss, professore di medicina cardiovascolare presso l’Università del Surrey.
Curiosità: questa non è la prima volta che la luce blu rivela di avere un impatto positivo sulla salute delle persone. Poiché l’illuminazione blu è stata collegata al miglioramento dell’umore, dozzine di stazioni ferroviarie giapponesi hanno per esempio installato luci blu come mezzo per ridurre i loro tassi di suicidio. Nel corso di 10 anni, il tasso di suicidi nelle stazioni è crollato dell’84%. Interessante, no?
https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/2047487318800072?journalCode=cprc&