21-06-2014
Arriva dai tropici il nuovo toccasana contro le infiammazioni. Si chiama mangostano: è un frutto quasi sconosciuto in Italia, ma che potrebbe rivelarsi un ottimo rimedio per prevenire malattie cardiache e diabete nei pazienti obesi. A dirlo è uno studio pubblicato sul Nutrition Journal, che ha rilevato come il succo del "superfrutto" esotico sia in grado di ridurre i livelli della proteina C-reattiva (PCR), i cui valori aumentano in presenza di un’infezione o di uno stato infiammatorio. "Bere circa mezzo litro di succo di mangostano al giorno - spiega Jay Udani, coordinatore della ricerca - ha fatto registrare una riduzione di 1.33 mg della proteina C-reattiva rispetto al gruppo placebo". Una diminuzione significativa se si pensa che le infiammazioni, causate dall'aumento della PCR, sono indicatori plausibili di malattie cardiovascolari e di sindrome metabolica, entrambe molto frequenti nei casi di obesità. Riducendo il rischio di infiammazioni attraverso l'assunzione di mangostano, i ricercatori ritengono sia possibile ridurre il rischio di effetti collaterali nelle persone obese. Saranno tuttavia necessari "ulteriori studi - conclude Udani - per confermare e definire ulteriormente i benefici di questo frutto".