09-02-2019
Se è vero che i medici sono ancora indecisi circa il ruolo esatto del colesterolo in rapporto agli attacchi di cuore, sono comunque in maggioranza convinti che un eccesso di colesterolo nella circolazione sanguigna sia dannoso alla salute. Sono inoltre concordi sul fatto che un’alimentazione attentamente controllata è il modo migliore per regolare il livello di colesterolo. Mangiare come si deve e fare un ragionevole esercizio fisico è molto meglio di qualunque nuovo farmaco o dieta d’urto che si sia inventato finora per tenere il colesterolo sotto controllo. In molti pazienti con alti tassi di colesterolo si è riusciti a riportare i valori nella norma semplicemente arricchendo una dieta normale con varie sostanze nutritive. Se l’alimentazione quotidiana viene impostata in modo da prevedere normalmente un apporto adeguato di tali sostanze, è molto minore il rischio di un accumulo di colesterolo nel sangue: gli elementi nutritivi aiutano l’organismo a funzionare come si deve e un organismo che funziona bene è in grado di fare buon uso del colesterolo di cui ha bisogno e di eliminare naturalmente quello in eccesso. Quando però il livello del colesterolo nel sangue sfugge al controllo, le ricerche hanno dimostrato che si può riportarlo a valori normali usando megadosi di niacina, o acido nicotinico. Un articolo comparso su Scope Weekly riferiva il lavoro condotto alla Mayo Clinic su un gruppo di pazienti, ottenendo in 9 casi risultati favorevoli mediante la somministrazione quotidiana di forti dosi di niacina per un periodo di 12 settimane. Ma anche nell’arco più limitato di sole quattro settimane si avevano effetti incoraggianti: con una dose giornaliera di 3 g di niacina, il tasso di colesterolo nel sangue si era abbassato in tra casi su cinque (per quei pazienti che non avevano risposto a questo dosaggio, lo si era riportato in seguito a 4-6 g al giorno).
Ma è stata una ricerca condotta per un periodo di due anni da un’èquipe canadese, pubblicata sul Canadian Medical Association Journal, a stabilire una volta per tutte il rapporto fra niacina e colesterolemia, rapporto ulteriormente corroborato da un articolo dell’anno successivo, pubblicato sulla stessa rivista. Sul British Medical Journal, Rudolf Altschul e Abram Hoffer scrivevano: “sembra saldamente accertato che l’acido nicotinico, in dosi relativamente forti, abbassi il livello del colesterolo nel siero, in soggetti umani sia sani che malati”. In uno studio portato avanti per 11 anni presso il Dartmouth-Hitchcock Medical Center di Hanover (New Hampshire), sono documentati i risultati ottenuti su 160 pazienti trattati con acido nicotinico per colesterolemia. La terapia cominciava con un dosaggio di 100 mg dopo ogni pasto, portato gradualmente, nell’arco di 11 giorni, fino a 1 grammo dopo ogni pasto, cioè 3 grammi al giorno. Secondo un rapporto pubblicato su Modern Medicine, “la diminuzione media del colesterolo nel plasma era del 26% nei pazienti trattati per almeno un anno e questa risposta iniziale si manteneva per tutto il tempo in cui è proseguita la somministrazione del farmaco”. Quando si somministrano megadosi per ridurre il livello di colesterolo nel sangue (di solito 3 g al giorno), secondo i ricercatori la niacina non funziona più come una vitamina, ma come un vero e proprio farmaco: a queste dosi, quindi, deve essere presa sotto stretto controllo medico. Si sono osservate reazioni, lievi ma ben precise, in alcuni pazienti sottoposti a dosi massicce di niacina. In generale, sono frequenti i rossori e i fenomeni vasodilatatori, mentre in qualche caso si hanno risentimenti gastrointestinali e pruriti. Tuttavia, secondo i ricercatori del Dartmouth-Hitchcock Medical Center, “nei 106 pazienti che abbiamo seguito sotto trattamento per oltre un anno, non si sono verificati effetti collaterali irreversibili”.