CONOSCERE IL VALORE DELL’OMOCISTEINA PUO’ SALVARTI LA VITA.

01-03-2019

Per la salute del tuo cuore, avere un alto livello di omocisteina nel sangue, può essere più pericoloso che avere alti valori di colesterolo ossidato (LDL) il quale da solo non basta a predisporti al rischio di patologie cardiovascolari. Sin dagli anni ’90 nell’ambito medico scientifico, è noto come un’alta concentrazione di omocisteina predisponga a patologie ben più gravi. In questo articolo esamineremo le più importanti e scopriremo il nesso che le lega.

CHE COS’E’ L’OMOCISTEINA?

L’omocisteina è una sostanza chimica, che viene prodotta dal corpo durante la metilazione, il processo del metabolismo della metionina, un processo che è implicato anche nella conversione dei nutrienti attraverso le interazioni enzimatiche. È un prodotto di scarto che normalmente viene trasformato in una sostanza innocua utile all’organismo. Tutti abbiamo omocisteina nel sangue, ma il problema sorge quando non viene metabolizzata nel modo adeguato e si accumula all’interno dell’organismo creando il fenomeno dell’iperomocisteinemia. Si creano così dei sottoprodotti di scarto che portano ad un aumento dell’infiammazione e dello stress ossidativo e causano squilibrio nel sistema cardiovascolare, neurologico ed endocrino.

COME SI MISURA IL LIVELLO DI OMOCISTEINA?

Testare l’omocisteina è molto semplice: è sufficiente far inserire dal tuo medico la richiesta nel prelievo di sangue che fai di routine.

QUAL E’ IL NORMALE VALORE DI OMOCISTEINA NEL SANGUE?

Anche se ci sono variazioni tra un laboratorio e l’altro, in genere:

• un valore inferiore a 13 micromoli per litro è considerato normale;
• un valore tra 13 e 60 micromoli per litro è considerato moderatamente elevato;
• un valore maggiore di 60 fino a 100 micromoli per litro è considerato gravemente elevato.

LIVELLI ELEVATI DI OMOCISTEINA E PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI

L’omocisteina in eccesso si lega alle particelle di colesterolo ossidato formando l’anima della placca aterosclerotica (ateroma) con una conseguente riduzione dell’elasticità ed indurimento delle arterie. Oltre all’insorgere dell’aterosclerosi, ciò porta ad un aumento del rischio di coaguli di sangue nelle arterie e nelle vene che può causare, ictus, infarto del miocardio, embolia polmonare. Livelli elevati di omocisteina danneggiano il rivestimento delle arterie e favoriscono patologie cardiovascolari.

LIVELLI ELEVATI DI OMOCISTEINA E ALZHEIMER

Un recente studio effettuato dal Dipartimento di Geriatria del Centro di Salute Mentale di Qingdao, in Cina, ha dimostrato per la prima volta, come in pazienti affetti da Alzheimer, sia in presenza sia in assenza di disturbi comportamentali legati alla demenza (BPSD), sia emersa una concentrazione di omocisteina nel sangue più alta rispetto al gruppo di controllo formato da soggetti sani. Lo studio conclude affermando come l’iperomocisteinemia sia un fattore di rischio forte e indipendente per la demenza e l’Alzheimer. Un altro studio ha invece evidenziato una diminuzione delle concentrazioni di omocisteina in risposta all’aumento dell’assunzione di vitamine del gruppo B. La ricerca si è conclusa affermando che i risultati ottenuti, danno la speranza che la demenza e l’Alzheimer stessa, possano essere prevenute modificando la dieta.

LIVELLI ELEVATI DI OMOCISTEINA IN GRAVIDANZA

Studi hanno collegato e un alto livello di omocisteina una maggiore incidenza di problematiche della gravidanza, come il distacco prematuro della placenta e l’aborto spontaneo. È emersa anche una correlazione tra bambini nati sottopeso e alti livelli di omocisteina nelle loro mamme.

QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO CHE PORTANO AD AVERE ALTE CONCENTRAZIONI DI OMOCISTEINA?

Sono molteplici:

• Deficit di vitamine del gruppo B.
• Carenza di folati.
• Alimentazione scorretta.
• Patologie a carico dei reni.
• Psoriasi.
• Basso livello di ormoni tiroidei.
• Celiachia.
• Depressione.
• Sedentarietà.
• Alcuni tipi di farmaci che inibiscono l’assorbimento dei folati e delle vitamine del gruppo B e inducono un incremento di omocisteina nel sangue. Se hai un omocisteina alta ed assumi farmaci, discutene con il tuo medico.
• Eredità genetica dovuta alla mutazione del gene MTHFR.

LIVELLI ELEVATI DI OMOCISTEINA E MUTAZIONE MTHFR

Il 40/50% della popolazione italiana ha avuto in eredità dai propri genitori, questo errore di trascrizione. Una mutazione dei geni MTHFR è un problema associato ad una scarsa capacità da parte dell’organismo (dal 70 al 90% in meno) di:

• Produrre enzimi per convertire l’omocisteina in metionina attraverso la metilazione.
• Metabolizzare l’acido folico. Un malassorbimento che lo rende tossico. Più sei carente di enzimi, più tendi ad accumulare omocisteina nel sangue e ad incorrere in una carenza cronica di folati, che influisce su molteplici aspetti che vanno dalla salute cognitiva alla digestione.

PERCHE’ E’ MEGLIO EVITARE L’ACIDO FOLICO IN PRESENZA DI MUTAZIONE MTHFR

L’acido folico (vitamina B9) è una vitamina sintetica del gruppo B che si trova negli integratori e in molti alimenti fortificati, cioè resi più nutrienti con l’aggiunta di vitamine e minerali (cereali del mattino, succhi di frutta ecc.). Questa formula, rispetto a quella naturale (folato), che viene direttamente metabolizzato dall’intestino tenue, richiede l’assistenza di un enzima specifico chiamato ”diidrofolato reduttasi “, che di solito è presente solo nel corpo in piccole quantità. Alcune ricerche suggeriscono addirittura che le persone con mutazioni di MTHFR e dunque con carenza di enzimi, potrebbero avere difficoltà nel convertire l’acido folico nella sua forma biodisponbile (l-metilfolato) e veder peggiorare i sintomi a seguito dell’assunzione di integratori o alimenti che lo contengono. Questo perché l’acido folico non metabolizzato rimane nel flusso sanguigno e studi sospettano possa contribuire al manifestarsi di varie patologie, non escluso il carcinoma colorettale.

COME ABBASSARE UN LIVELLO ALTO DI OMOCISTEINA?

Dopo questa breve digressione sulla mutazione MTHFR, vediamo ora cosa suggeriscono le ricerche medico-scientifiche per abbassare in modo naturale, un’alta concentrazione di omocisteina nel sangue.

1. Migliora la dieta. Consuma soprattutto alimenti biologici e non processati. Un’omocisteina alta, non solo aumenta l’infiammazione, ma rende più difficoltoso per l’organismo disintossicarsi dalle sostanze chimiche, pesticidi, metalli pesanti e tossine. Evita il più possibile alimenti eccessivamente lavorati, cibi in scatola e confezionati.

2. Aumenta l’apporto di fibre. La fibra aiuta a proteggere le arterie e il cuore, migliora la digestione, regola l’appetito, riduce l’eccesso di cibo. Consuma soprattutto verdure a foglia verde, cotte in modo leggero.

3. Elimina tutti i cibi infiammanti. In base alle proprie caratteristiche genetico-sanguigne, puoi conoscere gli alimenti che consumati di frequente infiammano il tuo organismo. Li puoi conoscere acquistando i miei libri.

4. Aumenta il consumo di folati naturali. I folati aiutano il corretto assorbimento della vitamina B12 contrastandone la carenza, frequente in presenza di alti livelli di omocisteina, e sono naturalmente presenti nelle verdure a foglia verde, broccoli, spinaci, carni, frattaglie, pollo, avocado. Meglio evitare di assumere la forma sintetica (acido folico) mentre può essere utile ricorrere ad un’integrazione a base di l-metilfolato cioè la forma di acido folico già trasformata.

5. Aumenta l’apporto di vitamina B6 e B12. Entrambe aumentano le funzioni metaboliche dell’organismo, compresa la metilazione e facilitando dunque la corretta trasformazione dell’omocisteina impedendone l’accumulo. Contribuiscono inoltre all’assorbimento di altri nutrienti. Le migliori fonti di vitamina B12 sono gli alimenti di origine animale, latticini derivati da animali nutriti al pascolo, uova biologiche.

6. Pratica attività fisica in modo regolare. L’esercizio fisico aiuta a contrastare i problemi derivanti da un’omocisteina alta migliorando la funzione immunitaria, l’equilibrio ormonale, il livello di stress, la qualità del sonno, il controllo del peso e l’infiammazione.

7. Proteggi la salute del cuore con i giusti integratori naturali. Se hai un’omocisteina alta ed altri fattori che aumentano il rischio di problemi cardiaci, è utile assumere integratori che possono aiutare a migliorare il flusso sanguigno, il colesterolo e la pressione arteriosa:

• Magnesio.
• Acidi grassi omega-3.
• Coenzima Q10.
• Carotenoidi e altri antiossidanti.
• Selenio.
• Vitamine C, D ed E.

IN CONCLUSIONE

Anche se nessuno studio ha dimostrato che l’abbassamento dei livelli di omocisteina aiuta a ridurre ictus e infarti, è assodato che un alto livello rappresenta un rischio per le malattie cardiache. È buona norma monitorare i suoi livelli durante gli esami del sangue di routine per una prevenzione consapevole, adottare uno stile di vita sano, incrementare le buone abitudini alimentari e ricorrere all’integrazione ove necessario.

 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24995291

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12849121

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25052622

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17551129

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