02-03-2019
Lo studio ha esaminato la letteratura scientifica riguardante le sue proprietà salutistiche che sono attribuite al contenuto di un particolare flavonoide, la rosavina. Dai dati raccolti è emerso che la rhodiola a un dosaggio di 400-500 mg al giorno favorisce il rilascio di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori coinvolti nelle funzioni cognitive, attenzione, memoria e apprendimento. La rhodiola (Rhodiola rosea) è una pianta appartenente alla medicina tradizionale dell’Europa orientale e dell’Asia, conosciuta per le proprietà antifatica e preventiva del mal di montagna. In qualità di adattogeno, la rhodiola aumenta la resistenza dell’organismo contro una vasta gamma di stressor chimici, biologici e fisici. Per chi ha problemi di fumo, la somministrazione di rhodiola ha diminuito i sintomi da astinenza da fumo di sigaretta. Inoltre, la rhodiola partecipa all’attivazione della lipasi tissutale, enzima che mobilita gli acidi grassi a partire dai trigliceridi, favorendo la mobilizzazione del grasso corporeo e, di conseguenza, la riduzione del peso in termini di massa grassa. Molto utile è anche per le prestazioni sportive, in quanto la rhodiola accorcia il tempo di recupero muscolare post-esercizio, migliora l’endurance e può contrastare l’insorgenza della fatica.