07-03-2019
CALCOLI RENALI E LATTICINI
I calcoli renali dipendono principalmente dall’eccesso di calcio nel latte. I calcoli renali sono così comuni nel mondo occidentale, che si stima che 12 persone su 100 avranno almeno un calcolo nella loro vita. Invece un africano che vive in condizioni tribali raramente ne è affetto e la malattia è quasi sconosciuta nella tribù Bantù. Se l’urina è sovrassatura di sali di calcio, provoca precipitazioni e cristallizzazioni. Questi cristalli possono rimanere intrappolati negli stretti tubuli renali e, di conseguenza, crescono fino a formare calcoli.
Il dottor Philip Henneman ha notato che i calcoli ai reni si presentano spesso in persone che bevono un quarto di litro di latte al giorno e ha inoltre trovato che queste stesse persone non hanno più avuto calcoli dopo avere smesso il consumo di latte. Il dottor Prein, professore di urologia alla famosa Università di medicina di Boston, ha fatto un esame completo di 1.000 calcoli renali, scoprendo che il 90% conteneva calcio. Il dottor Prein ritiene che l’assunzione di troppo calcio, cioè di cibi che contengono quantità elevate di calcio come il latte e i formaggio, possa essere una delle cause dei calcoli renali.
Ci sono diversi fattori dietetici che contribuiscono alla formazione di calcoli: le proteine animali, i carboidrati raffinati, il legumi (se mangiati in eccesso), diete con poche fibre, l’acqua, l’alcol, ma il latte è il principale responsabile. Inoltre, i calcoli renali vecchi inevitabilmente favoriscono le insufficienze renali e il cancro.
CALCOLI ALLA CISTIFELLEA
I calcoli alla cistifellea sono fondamentalmente causati da un alto consumo di grassi, soprattutto grassi riscaldati come il burro, grassi idrogenati (margarina) e oli fritti. Un’alta percentuale di persone con calcoli alla cistifellea non ha dolori. Di solito, i calcoli si scoprono durante l’autopsia o le analisi. Per le donne è maggiore la probabilità di avere dei calcoli alla cistifellea. Nella maggior parte dei paesi occidentali, circa una donna su 8 ha questi calcoli, che si formano silenziosamente e vengono scoperti accidentalmente. Spesso li si diagnosticano molto tardi, perché sopraggiungono un ittero, un cancro alla cistifellea o al fegato o delle coliche molto dolorose. Il tipo più comune di calcoli è costituito per la maggior parte di colesterolo. Più colesterolo c’è nella bile, più alta è la tendenza a formare calcoli alla cistifellea.
LATTE E ASMA
Un bevitore di latte non potrà mai riuscire a guarire dall’asma. Gli asmatici di solito sono dei grandi bevitori di latte. Né i pazienti né i medici hanno saputo riconoscere i dannosi effetti del latte sull’asma e muoiono di asma pensando che non c’è una cura per l’asma e senza capire qual è il vero colpevole. I casi di asma possono migliorare immediatamente escludendo il latte o i latticini dalla dieta. È la capacità del latte di produrre allergie e muco che causa lo sviluppo dell’asma. Il latte è, notoriamente, un cibo altamente allergenico.
I medici allopatici e ayurvedici inducono i loro pazienti malati di asma a drogarsi con alte dosi di latte e in questo modo li spingono nella tomba invece di curarli. Molti pazienti, escludendo i latticini dalla loro dieta, o sono guariti completamente o hanno tratto un certo sollievo, dopo tanti anni di problemi respiratori.
Quando hanno seguito delle pratiche che giovano alla salute, come respirare aria fresca, fare esercizio fisico, rilassamento e un semplice regime dietetico naturale, il loro corpo ha eliminato degli spessi e collosi depositi di muco per alcuni giorni. Tale eliminazione libera il petto e l’affanno sparisce, ma l’asma può ritornare se si torna ai latticini e a uno stile di vita errato.
LATTE E MALATTIE GASTROINTESTINALI
I danni arrecati all’apparato digerente dal latte vanno al di là del riparabile. Alcune delle più comuni malattie digestive provocate dal latte sono:
- FLATULENZA: la presenza di gas è molto comune tra i consumatori di latticini. Questi gas hanno un odore ripugnante. Errate combinazioni di cibo accentuano il problema. Spesso i gas si formano silenziosamente e possono essere notati dall’addome gonfio e tirato e la pressione del gas è così forte che possono esserci degli infarti. I gas sono dovuti fondamentalmente all’intolleranza al lattosio o ad altri alimenti e a combinazioni errate.
- STITICHEZZA GRAVE: il latte è un cibo estremamente costipante a causa del suo basso contenuto di fibre. È impossibile curare la stitichezza senza togliere i latticini dalla dieta. La stitichezza del latte è difficile da curare, e in alcuni casi impossibile. Per quanta frutta e verdura si possono mangiare, nessun trattamento può ripristinare un movimento normale dell’intestino. Intendo non solo il passaggio delle feci, ma una loro fuoriuscita idonea, cioè una defecazione soddisfacente. Le emorroidi sono quasi sempre il prodotto della stitichezza cronica.
- DISSENTERIA: i latticini non digeriti e la putrefazione delle proteine irritano costantemente l’intestino, creando catarro intestinale; l’infiammazione così fornisce un buon terreno per lo sviluppo di infezioni e di parassiti che danneggiano la mucosa intestinale. Il ritardo nella diagnosi porta a una cattiva assimilazione degli elementi nutritivi e dei minerali, perdita di peso, deficienze nella crescita, steatorrea (perdita di proteine a livello intestinale) ed emorragie evidenti o, più frequentemente nascoste, che conducono all’anemia. Sono state notate anche enterocoliti e coliti ulcerative.
IL LATTE FA PEGGIORARE TUTTE LE ULCERE
Vari studi hanno recentemente dimostrato che il latte, una volta considerato il rimedio per le ulcere, è un ulteriore agente deteriorante e sicuramente pericoloso. I pazienti di ulcera, nonostante un forte consumo di latte, peggiorano costantemente giorno dopo giorno, anno dopo anno. Il forte consumo di latte spinge i pazienti di ulcera verso gravi malattie come problemi di cuore, calcoli renali, artriti, tumori e cancro.
Il latte è usato nella cura dell’ulcera principalmente a causa della sua capacità di neutralizzare l’acido, il basso contenuto di fibre e la sua grassa morbidezza. Sebbene sia usato per trarre sollievo, il suo uso porta a terribili conseguenze e alla fine si dimostra dannoso, essendo un fattore che aggrava le condizioni dell’ulcera.
LATTE E CATARATTE
L’epidemiologo Paul Jacques del Centro di ricerca sulla nutrizione umana nell’invecchiamento (USDA) di Boston, ha mostrato nei suoi studi che il galattosio (uno zucchero contenuto nel latte), che normalmente è metabolizzato velocemente da un enzima, distrugge il cristallino dell’occhio nelle persone che hanno deficienza di questo enzima, in modo da portare alla cataratta.