10-03-2019
Basta mangiare 200 grammi al giorno di mirtilli per un mese per tenere a bada la pressione sanguigna. Il merito sarebbe tutto del loro colore blu, dato dalle antocianine, un tipo di fitochimico con preziose proprietà antiossidanti che nel controllo dell’ipertensione potrebbe avere un ruolo pari a quello dei farmaci. A sostenerlo è uno studio del King’s College di Londra in una ricerca pubblicata su Journal of Gerontology Series A, in cui si sottolinea come questi magnifici frutti blu siano un vero toccasana per la salute cardiocircolatoria.
Per giungere a questi risultati, i ricercatori hanno chiesto a 40 soggetti, tutti in salute, di assumere casualmente per un mese una bevanda contenente 200 grammi di mirtilli oppure un’altra bevanda di controllo abbinata ogni giorno. Il team ha monitorato le sostanze chimiche nel sangue e nelle urine dei volontari così come la pressione arteriosa e la dilatazione flusso-mediata (FMD) dell’arteria brachiale, una misura di come l’arteria si allarghi quando il flusso sanguigno aumenta, considerato un biomarcatore sensibile delle malattie cardiovascolari. In un ulteriore studio, i ricercatori hanno confrontato gli effetti di una bevanda a base di mirtillo con quelli di antociani purificati, la sostanza responsabile del colore blu, rosso, rosa e viola di alcuni tipi di frutta e verdura come bacche e uva rossa. Hanno anche confrontato questi dati con bevande di controllo contenenti livelli simili di fibre, minerali o vitamine presenti nei mirtilli e dall’incrocio dei dati è emerso che gli effetti dell’assunzione della bevanda a base di mirtilli sulla funzione vascolare erano visibili già dopo due ore e che nel corso del mese di esperimento la pressione sanguigna sistolica, quella rilevata quando il cuore si contrae e spinge il sangue nelle arterie, si riduceva di 5 mmHg, un valore più o meno equivalente a quello garantito dai farmaci impiegati per abbassare la pressione.
Anche le bevande contenenti antocianine purificate hanno portato a miglioramenti nella funzione endoteliale. Le cellule endoteliali agiscono come una barriera tra il sangue o la linfa e il tessuto circostante del corpo, oltre a svolgere ruoli chiave nella coagulazione del sangue e nella regolazione della pressione sanguigna. Tutti effetti benefici che invece non sono emersi dall’assunzione della bevanda alternativa a quella a base di mirtilli, né di quelle con livelli di sostanze e nutrienti simili ai mirtilli, a due e sei ore dopo il consumo.
“Sebbene sia meglio mangiare per intero i mirtilli per godere a pieno dei loro benefici, il nostro studio indica che la maggior parte degli effetti possono essere ricondotti alle antocianine - dice la ricercatrice Ana Rodriguez-Mateos. Se le variazioni osservate nella funzione dei vasi sanguigni dopo aver mangiato ogni giorno mirtilli potessero essere prolungate per l’intera vita di una persona si potrebbe ridurre il rischio di sviluppare malattia cardiovascolare del 20%”.
https://www.sciencedaily.com/releases/2019/02/190220112211.htm