15-03-2019
È un bellissimo, vecchio film francese interpretato dal grande Adolphe Menjou, in cui l'attore fa la parte di un giovane dottore che va a sostituire l'anziano medico condotto in un paesino di campagna. Al suo arrivo il titolare della condotta gli spiega che in quel punto avrà poco da fare e potrà guadagnare pochissimi soldi. "Sono tutti contadini, tutti sani, stanno nei campi dalla mattina alla sera all'aria aperta, mangiano solo roba coltivata da loro, bevono vino buono. Quindi: tutti sani come tori, e ambulatorio deserto". Menjou guarda l'anziano dottore e gli dice: "è lei che non sa fare il medico. Scommetto che entro sei mesi sono quasi tutti a letto". E comincia il suo lento lavoro. In pratica si siede all'osteria del paese e comincia a seminare dubbi: "sono molti anni che non fa dare un'occhiata al suo fegato? La vedo molto rosso in viso. È sicuro che quella macchia sulla pelle sia lì dalla nascita? Mi sembra molto recente. Le capita mai di sentire la testa che gira un pò? Magari alla mattina? Ieri ho visto sua figlia attraversare la strada: mi è sembrato che avesse le gambe un pò grosse. Mangia molta carne"? E così via. Poco a poco l'ambulatorio, prima deserto, si riempie di contadini pieni di ansie per la propria salute. Il film termina con una visione notturna della valle, in cui si vedono tutte le case (nessuna esclusa) con almeno una finestra illuminata. Sono i congiunti che vegliano il loro malato. Ogni famiglia adesso ha almeno un malato in casa. Questo è il trionfo della medicina!