24-03-2019
Bruciori di stomaco, pesantezza, cattiva digestione, senso di acidità. Nella stragrande maggioranza dei casi, sono i sintomi principali di disturbi all’apparato gastrointestinale, quando non addirittura di vera e propria gastrite. Un problema che affligge centinaia di migliaia di italiani, che tendono quasi sempre a ricorrere ai farmaci. Prima di mettere mano alle medicine, però, una soluzione più naturale esiste. Ed è molto più familiare di quanto pensiamo: la camomilla.
Conosciuta come formidabile strumento per conciliare il sonno e combattere l’insonnia, la camomilla può contare su principi attivi capaci anche di contrastare la cattiva digestione, il peso e l’acidità di stomaco, i dolori collegati a questi disturbi gastrointestinali. Non solo: i flavonoidi che contiene sono gastroprotettivi, proteggono cioè le mucose dello stomaco da problemi causati da farmaci o alcol. Insomma: per lo stomaco la camomilla è un autentico toccasana.
Una o più tazze al giorno di infuso di camomilla, meglio se tiepido, è il modo più naturale per proteggere lo stomaco, alleviare i dolori della gastrite o anche dei suoi semplici primi segnali. In alternativa all’infuso, si può preparare una tisana: un cucchiaio da minestra di capolini di camomilla (si trovano in erboristeria) nell’acqua fredda, portare a ebollizione per un minuto, poi in infusione a fuoco spento, con il coperchio, per circa 30 minuti. Controindicazioni? Soltanto una, peraltro molto rara: un’allergia acclarata nei confronti della camomilla.