28-03-2019
La pillola anticoncezionale è entrata in uso a partire dagli anni Settanta. Le donne si sono sentite “liberate” dalla pillola, ma in realtà bisogna sapere che causa un’intera serie di problemi. I contraccettivi orali sono steroidi, e come tali possono provocare gravi effetti collaterali sul piano ormonale. Ellen Grant, autrice del libro “The Bitter Pill” (la pillola amara) che ha lavorato al Charing Cross Hospital di Londra, ha svolto studi approfonditi sulla pillola ed è preoccupata soprattutto della diffusissima pratica di prescrivere pillole a base di ormoni alle adolescenti, per problemi legati alle mestruazioni o come contraccettivo. Le giovani donne hanno una maggiore probabilità di sviluppare gravi problemi ormonali che nel lungo periodo possono portare a ipersensibilità multiple e a difficoltà riproduttive.
Gli steroidi abbattono il sistema immunitario. Questo favorisce le ipersensibilità e la crescita dei lieviti intestinali, che è un’ulteriore causa di allergie. Le donne che prendono la pillola e fumano aumentano ancora il rischio di sviluppare ipersensibilità alimentari. La manifestazione più comune delle ipersensibilità indotte dalla pillola è l’emicrania, ma l’ipersensibilità può prendere varie forme. È provato che molte donne smettono di avere emicranie e altri sintomi di ipersensibilità dopo aver sospeso la pillola. Chi prende la pillola tende ad avere più allergie, più infezioni e più malattie autoimmuni, ma questo fatto è tenuto nascosto per non preoccupare il pubblico. Le donne a cui la pillola provoca allergie alimentari possono scoprirsi ipersensibili a cibi comuni come cereali e uova, ma la lista può allargarsi ad ogni altro alimento e anche ai prodotti chimici inalabili. Inoltre la pillola altera l’equilibrio nutrizionale, quindi le donne possono essere carenti di zinco, magnesio, manganese o ferro.