29-03-2019
La graviola è ampiamente apprezzata in molte regioni tropicali del mondo per il suo sapore deliziosamente dolce, ma leggermente acidulo, per il suo profilo marcato con forti essenze di fragola, ananas e agrumi come il limone e lime. Conosciuta anche come soursop o guanabana, la graviola rappresenta molto di più di un semplice potente “superfruit”: contiene composti nutrienti che sono migliaia di volte più efficace della chemioterapia nel trattamento di molti tipi di cancro. La ricerca scientifica, pubblicata sulla rivista Journal of Natural Products nel 1996 ha rivelato, forse per la prima volta in assoluto, che la graviola, e semi di graviola in particolare, contengono un composto citotossico che è letteralmente 10.000 volte più potente della chemioterapia comune, come il farmaco adriamicina, nel trattamento del cancro. E a differenza di questo e di altri farmaci chemioterapici tossici, la graviola non danneggia le cellule sane nel processo, ma mira solo le cellule maligne per distruggerle.
Frutto dalla buccia spinosa, che cresce spontaneamente nella foresta amazzonica, è abbastanza grande e simile a un avocado. All’interno, contiene una polpa bianca, carnosa che può essere consumata intera o preparata come succo. In Brasile, per esempio, il frutto della graviola è stato a lungo usato per fare succo di frutta fresca o mescolata con latte o preparata in sorbetto. Il frutto può anche essere essiccato e trasformato in polvere per la distribuzione nelle regioni più fredde dove non si trova. Le culture indigene hanno a lungo utilizzato la graviola per promuovere il rilassamento, combattere le infezioni, alleviare la depressione e prevenire le malattie croniche. Oggi, i frutti, le foglie, fusto e corteccia di graviola sono utilizzati in protocolli di trattamento naturale del cancro, con molto successo.
Oltre ad essere un rimedio naturale per il cancro, la graviola ha un ampio spettro di agente antimicrobico per le infezioni sia batteriche che fungine, è efficace contro parassiti interni e vermi, abbassa la pressione alta e viene utilizzata per i disturbi della depressione, lo stress ed esaurimento nervoso. La ricerca dimostra che estratti di questa pianta miracolosa possono attaccare il cancro in modo sicuro ed efficace con una terapia tutta naturale che non causa nausea, perdita di peso e perdita di capelli. Proteggere il sistema immunitario ed evita le infezioni mortali, aumenta l’energia e migliora la vostra visione della vita. Non sorprende che l’industria farmaceutica ha ripetutamente cercato di sintetizzare e brevettare i composti che combattono le malattie che si trovano naturalmente nella graviola. Dati trapelati, rivelano che una casa farmaceutica in particolare, ha trascorso sette anni e speso centinaia di milioni di dollari cercando di replicare i composti innati della graviola, per rivendicarli come propri. Oltre a questo, c’è anche copiosa scienza pubblicata piena di prove che confermano ciò che questa azienda ha trovato nella graviola. Il National Cancer Institute, per esempio, ha scoperto nel 1970 che le foglie di graviola attaccano e distruggono le cellule tumorali maligne. E la ricerca condotta molti anni più tardi presso l’Università Cattolica in Corea del Sud ha trovato che i semi di graviola combattono ed hanno come bersaglio le cellule del tumore del colon e cellule tumorali del polmone.