05-04-2019
Molti medici mi scrivono tramite messaggi privati offendendo la naturopatia e considerandola una scienza da stregoni. Inoltre, per i link che pubblico, alcuni di questi sedicenti medici mi hanno pure minacciato e offeso personalmente. A molti di loro non ho risposto, perchè ritengo che sia inutile far capire a gente con la mente bacata tutto ciò che ruota attorno alla medicina naturopatica. Ma a distanza di tempo ad alcuni di loro ho risposto attraverso i miei post sempre più pesanti da digerire (per loro), ad altri ho deciso di rispondere con una lettera che pubblicai qualche anno fa e che ripropongo in tutto il suo splendore!
PREMESSA: Non è stato semplice concentrare attraverso poche righe tutto ciò che desideravo; tutti i miei pensieri; i miei dubbi; ma penso che i concetti espressi siano abbastanza chiari ed espliciti. Le parole qui di seguito (che poi sarebbero dei consigli) sono destinate ad alcuni medici, principalmente a quelli che praticano l’allopatia. Buona lettura!
Illustrissimi signori medici, all’alba del nuovo millennio sarebbero tante le cose che voi dovreste ancora chiarire. La medicina, da quando esiste l’uomo, è nata per servire le persone malate. Ma da circa 100 anni ho la sensazione che la medicina abbia come unico obiettivo quello di aumentare i fatturati delle multinazionali del farmaco. Come tra l’altro dimostrano i tanti arresti in tutto il mondo di medici e informatori scientifici corrotti. Dall’alto del vostro ego, dovreste imparare ad essere più umili, perché la vostra laurea non è sinonimo di conoscenza assoluta. Non siete DIO sulla terra! Ma dovreste imparare l’umiltà per meglio comprendere la motivazione della vostra scelta professionale: per missione o per denaro! Dovreste imparare l’umiltà soprattutto per accettare che gli omeopati, gli agopuntori, i naturopati e altri professionisti del benessere, ne sappiano molte volte più di voi. E a sostegno di questa tesi parlano chiaramente i fatti in tutto il mondo! Imparate a metabolizzare che non siete stati formati per conoscere le cause delle malattie, ma soltanto per trattare i loro sintomi attraverso la prescrizione di farmaci sulla base delle vostre diagnosi, spesse volte errate! Imparate quindi a non dire cavolate quando un paziente vi chiede le cause della sua malattia. Siate umili nel dire che non siete in grado di saperlo! Ammettete una buona volta che fate diagnosi di malattie di cui non conoscete nulla; che prescrivete farmaci che conoscete ancor meno; che li prescrivete a pazienti di cui non sapete nulla della loro vita! (Pardon, non si chiamano più pazienti, ma secondo il nuovo codice deontologico “assistiti”). Non offendete il lavoro di quei professionisti che si occupano di benessere e salute, perché non è un ruolo di vostra competenza. Non consideratele tecniche da stregoni o da ciarlatani, perché le vostre non sono da meno! Dimostrate la vostra intelligenza attraverso l’unica motivazione che vi ha spinto veramente ad occuparvi di medicina. Vi vantate di essere gli unici a risolvere i problemi della gente, senza rendervi conto che avete contribuito negli ultimi 30 anni a peggiorare la situazione. Per tutti questi motivi mi sento in dovere di ricordarvi 4 punti fondamentali:
1. Avete giurato in nome di Ippocrate, ma ben poco vi siete rispecchiati a colui che viene considerato il PADRE di tutta la medicina!
2. Associate la medicina alternativa alla stregoneria, alla ciarlataneria, al medioevo, ma dovreste ben osservare il vostro modo di fare medicina. Usate veleni, mutilazioni e radiazioni che neanche gli uomini di Neanderthal avrebbero mai utilizzato, considerandole tecniche da protoantropi!
3. La medicina alternativa nel mondo non ha mai causato morti (forse qualche caso rarissimo di dubbia veridicità), lo stesso purtroppo non si può dire della medicina allopatica che a tutt’oggi risulta essere la terza causa di mortalità nel mondo dopo le malattie cardiovascolari e i tumori!
4. Non considerate gli integratori a base di erbe come prodotti inutili o “acqua fresca”, perché offendereste la vostra stessa professione. Infatti, dimenticate spesso (e all’Università ve l’hanno insegnato) che 2/3 delle medicine che voi utilizzate sono costituiti da principi attivi di origine vegetale sintetizzati in laboratorio!
Ritengo che questi 4 punti siano più che sufficienti per invitarvi a riflettere prima di avventarvi a considerazioni poco intelligenti e professionali. Augurandomi di aver detto cose gradite, porgo cordiali saluti!
Naturopata-Ricercatore Angelo Ortisi