10-04-2019
Una ricerca condotta presso l’Università di Stoccolma in Svezia dimostrerebbe che mangiare regolarmente il pesce, soprattutto quello ricco di Omega-3 come il salmone, diminuisce il rischio che i bambini sviluppino allergie. L’indagine ha coinvolto 4.100 bambini che sono stati seguiti per 8 anni. All’età di un anno, il 90% dei bambini mangiava pesce regolarmente e il 96% ha continuato ad assumere questo alimento regolarmente fino al compimento dell’ottavo anno di vita. I ricercatori hanno concluso che chi mangiava maggiori quantità di pesce era protetto dal rischio di allergie: in particolare, mangiare pesce più di una volta alla settimana riduce il rischio di sviluppare la febbre da fieno e altre forme allergiche.
L’effetto protettivo è probabilmente attribuibile agli acidi grassi Omega-3, che favoriscono un corretto sviluppo del sistema immunitario. Precedenti ricerche avevano già evidenziato come il consumo regolare di pesce (ma non di crostacei e molluschi) da parte della gestante durante la gravidanza riducesse il rischio dello sviluppo di malattie allergiche nella prole. Questo studio è molto innovativo perché ha valutato l’impatto di un regolare consumo di pesce, a partire dalla prima infanzia, sul rischio di sviluppo di allergie nel bambino (come la rinite, l’eczema e l’asma) negli anni successivi. Nessuna associazione protettiva è invece emersa se il consumo di pesce da parte dei bambini iniziava a 8 anni.
Tra la vasta gamma di prodotti ittici che il mare ci offre, il salmone è sicuramente tra quelli che i bambini mangiano più volentieri. Il suo colore roseo, l’assenza di spine, un gusto unico e aromatico lo rendono il pesce ideale da proporre ai piccoli. Lo dimostrano anche i risultati dell’indagine di Europanel, che posizionano le famiglie con bambini tra i maggiori consumatori di salmone.