12-04-2019
Il corpo produce varie specie di sostanze che aiutano le funzioni antiossidanti, soprattutto nei mitocondri e nelle cellule.
GLUTATIONE (GSH)
Il glutatione è presente in concentrazioni elevate nella maggior parte delle cellule, dove viene utilizzato dall'enzima antiossidante glutatione perossidasi. Insieme alla vitamina C, serve a rigenerare la vitamina E. Inoltre il glutatione neutralizza direttamente numerosi radicali liberi (ossigeno singoletto, radicale idrossilico e radicale superossido). Questa neutralizzazione dà luogo all'ossidazione del glutatione (GSSG), che viene poi riconvertito nella sua forma normale dagli enzimi reduttasi. In un soggetto sano il rapporto tra glutatione normale e ossidato (GSH/GSSG) è maggiore di 100 a 1, mentre quando un soggetto è esposto ad alte concentrazioni di radicali liberi (stress ossidativo), questo rapporto diminuisce. I malati di AIDS e di cancro hanno livelli notevolmente ridotti di glutatione nelle cellule, apparentemente a causa dell'infiammazione cronica di cui soffrono.
COENZIMA Q-10 (UBICHINONE)
Gli ubichinoni sono antiossidanti liposolubili. La forma più comune nell'uomo è l'ubichinone-10 o coenzima Q-10 (CoQ10). Il CoQ10 protegge dall'ossidazione i lipidi e soprattutto le delicatissime membrane che si trovano all'interno della cellula. È particolarmente efficace nel proteggere le cellule cardiache dalle sostanze chimiche tossiche. Inoltre il CoQ10 rigenera la vitamina E. La sintesi del CoQ10 richiede la presenza delle vitamine B2, B6, B12 e di acido folico ed è limitata nelle persone con carenze di questi nutrienti, come per esempio gli anziani: a 80 anni la quantità di CoQ10 è del 65% inferiore rispetto a 20 anni. Dal momento che il CoQ10 è di difficile assorbimento, non sempre è possibile aumentarne i livelli plasmatici con l'alimentazione (fegato, cuore e germe di grano ne sono particolarmente ricchi) ma occorre spesse volte l'assunzione attraverso integratori.
MELATONINA
La melatonina è nota soprattutto per la sua funzione di regolazione del ritmo circadiano e perchè aiuta a prendere sonno, ma è altrettanto importante dal punto di vista della neutralizzazione dei radicali liberi. Il sistema nervoso centrale consuma il 20% dell'ossigeno che assorbiamo ogni giorno e genera una grande quantità di radicali liberi. Normalmente presente in alte concentrazioni nel sistema nervoso centrale, la melatonina ha un ruolo cruciale nella prevenzione del danno ossidativo ai nervi e al cervello. Animali ed esseri umani, invecchiando, sviluppano carenze di melatonina e diventano più sensibili allo stress ossidativo. L'integrazione di melatonina e i trattamenti volti a conservare il ritmo endogeno di formazione della melatonina rallentano l'invecchiamento e ritardano l'insorgenza del cancro e delle patologie legate all'età.