RIMEDI NATURALI PER COMBATTERE LE INFEZIONI VIRALI.

16-04-2019

Le infezioni di cui ci ammaliamo più spesso sono di natura virale. Ne sono esempi tipici il raffreddore, l'influenza, l'herpes, le verruche, la gastroenterite, l'epatite e la meningite. La maggior parte delle infezioni virali sono lievi e si risolvono in pochi giorni, soprattutto se il sistema immunitario è in buone condizioni, ma qualsiasi infezione che duri più a lungo o vada progressivamente peggiorando richiede l'intervento immediato di un medico. I farmaci antivirali efficaci sono pochi, ma nel mondo della fitomedicina esistono molte sostanze capaci di combattere i virus senza effetti collaterali. Persino il raffreddore è curabile! Il prodotto antivirale clinicamente più affidabile e che io prescrivo più spesso è la radice di liquirizia. Questa meravigliosa pianta è in grado di distruggere i seguenti virus:

- Virus dell'epatite;
- Herpes simplex tipo 1 e 2;
- Virus del vaiolo;
- Virus della stomatite vescicolare.

RADICE DI LIQUIRIZIA

La radice di liquirizia agisce sia rinforzando il sistema immunitario sia inibendo direttamente vari virus. La glicirrizina e l'acido glicirretinico, due dei principi attivi in essa contenuti, hanno dimostrato la capacità di indurre la sintesi di interferone, che ha una notevole attività antivirale, perchè si lega alla superficie delle cellule e provoca la sintesi di proteine che impediscono ai virus di aderire alle cellule, bloccando così la produzione di DNA virale nelle cellule infette. L'interferone stimola inoltre l'attività dei macrofagi e delle cellule natural killer. E' dimostrato che la glicirrizina inibisce in maniera diretta la crescita di vari DNA e RNA virus in coltura e rende irreversibilmente inattivo il virus dell'Herpex simplex. La glicirrizina limita inoltre l'effetto di immunosoppressione e i danni al timo indotti dal cortisone. Va però usata con cautela, perchè se presa in alte dosi per lunghi periodi in alcuni soggetti determina un aumento della pressione sanguigna. L'effetto ipertensivo tuttavia si può evitare assumendo glicina insieme alla radice di liquirizia.

MELISSA

L'uso della melissa come rimedio antipiretico che spesso accompagna le infezioni virali è documentato da molto tempo. Rigorosi studi clinici in doppio cieco hanno dimostrato che la somministrazione orale di estratto di melissa è efficace in varie infezioni virali. Tali effetti antivirali sono dovuti a polifenoli e tannini. I virus in grado di inibire sono:

- Herpes simplex;
- Parotite epidemica;
- Virus del vaiolo.

ALOE VERA

L'acemannano, il polisaccaride che si estrae dalla pianta dell'Aloe vera, oltre a stimolare le difese immunitarie è dotato di proprietà antivirali e agisce contro molti virus, tra cui il virus dell'influenza e quello del morbillo. L'acemannano in forma iniettabile viene utilizzato in veterinaria per trattare i fibrosarcomi e la leucemia dei felini. In quest'ultima patologia dà risultati notevolissimi. La leucemia dei felini è provocata da un retrovirus (il virus della leucemia dei felini o FeLV) talmente letale che di solito, quando compaiono i sintomi clinici, ai gatti viene praticata l'eutanasia. Normalmente oltre il 70% degli animali colpiti muore entro otto settimane dalla comparsa dei sintomi. In uno studio su 44 gatti affetti da leucemia felina clinicamente confermata l'acemannano è stato iniettato nella dose di 2 mg/kg alla settimana per sei settimane e gli animali sono stati riesaminati sei settimane dopo la sospensione del trattamento. Alla fine delle dodici settimane di studio, il 71% degli animali erano vivi e in buona salute.

ASTRAGALO

L'astragalo è un'erba cinese tradizionalmente usata per curare le infezioni, la cui efficacia è confermata da vari studi. In uno di essi sono stati trattati con astragalo dieci pazienti affetti da una malattia molto grave, la miocardite virale da Coxsackie B, che presentavano una riduzione dell'attività delle cellule natural killer. Dopo tre o quattro mesi di iniezioni intramuscolari, l'attività delle cellule natural killer era aumentata del 12-45%, mentre nei pazienti non trattati rimaneva molto bassa.

AGLIO

L'effetto antivirale in vitro di varie forme di aglio e sostanze in esso contenute è stato dimostrato contro molti virus. Il grado di efficacia è massimo per l'ajoene e progressivamente decrescente per allicina e allil-metil-tiosulfinato. L'ajoene si trova negli estratti oleosi, ma non in quelli di aglio fresco. L'estratto di aglio fresco, tuttavia, è risultato in grado di neutralizzare tutti i virus sui quali è stato sperimentato.

ECHINACEA ANGUSTIFOLIA

Puer essendo utile soprattutto per stimolare il sistema immunitario, l'echinacea agisce anche direttamente contro alcuni virus, tra cui quello dell'influenza, dell'herpes e della stomatite vescicolare.

ZINCO

In vitro lo zinco inibisce lo sviluppo di vari virus, tra cui rhinovirus (raffreddore), picornavirus e togavirus (encefalite, rosolia), herpes simplex (herpes labiale e genitale) e virus del vaiolo vaccino. Uno studio clinico in doppio cieco ha dimostrato che con pasticche di gluconato di zinco è possibile ridurre di sette giorni la durata media del raffreddore. Ai pazienti è stato consigliato di far sciogliere in bocca una pastiglia ogni due ore di veglia, dopo una doppia dose iniziale. Sette giorni dopo, l'86% dei 37 soggetti trattati con lo zinco erano asintomatici, contro il 46% dei 28 soggetti trattati con placebo. Gli autori hanno ipotizzato che la concentrazione locale di zinco raggiunta grazie alle pastiglie fosse abbastanza alta da inibire la replicazione del virus del raffreddore.

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