27-04-2019
Mangiare pesce in gravidanza fa bene e sembra che chi non ne consumi abbia il 53% in più di probabilità di soffrire di ansia soprattutto intorno all’ottavo mese. Le donne vegetariane invece sarebbero più stressate del 25% durante tutta l’attesa, a meno che non assumano integratori a base di acidi grassi omega-3, contenuti proprio nel pesce. I dati derivano da un’indagine longitudinale condotta su 9.500 donne incinte dai ricercatori dell’Università di Bristol e dell'Università di Rio de Janeiro, pubblicata su Plos One. I nutrizionisti hanno classificato il tipo di alimentazione che le donne avevano in gravidanza e l’hanno confrontata con i livelli di vari stress, tenendo conto anche di fattori quali fumo, consumo di alcolici e difficoltà familiari.
«Esiste una correlazione fra tipo di nutrizione e ansia delle future mamme. Il pesce contribuisce a ridurre i livelli di ansia e fa bene anche al bebè perché lo stress materno può facilitare nascite premature o bimbi nati sottopeso, con problemi alla vista o allo sviluppo del cervello. Non servono diete speciali durante la gravidanza ma un’alimentazione sana che non escluda cereali integrali, verdure, frutta, insalate, carne, pollo e pesce, inclusi quelli grassi come salmone, sardine e tonno ricchi di acidi grassi omega-3. I vegetariani che non vogliono mangiare pesce possono assumere altre fonti di tali composti, contenuti nei semi di lino, noci e alghe. In vendita ci sono anche integratori», concludono i ricercatori.