27-04-2019
Nei casi più acuti una terapia verde insieme ad una dieta adeguata potenzia la terapia antibiotica contro l’infezione. Se l’urinocultura rivela la presenza di un’infezione batterica, il problema spesso richiede l’assunzione di antibiotici specifici. Tuttavia, l’uso di particolari precauzioni naturali può consentire di prevenire l’insorgenza dei disturbi o la comparsa di ricadute, ossia seguendo semplici norme igieniche e comportamentali, una dieta adeguata e ricorrendo ai benefici dei principi attivi vegetali. I rimedi fitoterapici possono essere sostituiti alla terapia antibiotica per ridurre i sintomi senza sovraccaricare fegato e reni.
1. UVA URSINA
Le sue foglie contengono arbutina che, nelle urine, genera idrochinone, dotato di azione antisettica sulle vie urinarie, e flavonoidi, con effetto diuretico; l’azione dei principi attivi è favorita dalle urine alcaline per cui, se queste non lo fossero, si dovrà renderle tali con la somministrazione di bicarbonato di sodio o di altri alcalinizzanti urinari. Indicata per le cistiti, (pielo)nefriti, uretriti, prostatiti.
2. MIRTILLO ROSSO
Le sue bacche contengono acido ippurico, dotato di attività antimicrobica e capace di acidificare le urine, creando un ambiente ostile alla crescita batterica. Sono presenti, inoltre, alcuni tannini condensati (proantocianidine) in grado di inibire l’adesione di importanti uropatogeni (come l’Escherichia coli) alla superficie della mucosa urinaria; tale proprietà rende la pianta indicata per prevenire le cistiti e le prostatiti, sia occasionali che recidivanti.
3. SANTOREGGIA E TIMO
Piante aromatiche che contengono oli essenziali, contenenti timolo, ad azione antisettica.