27-04-2019
Il mercurio è un metallo pesante che minaccia, almeno potenzialmente, la salute di tutti noi. In Giappone, catastrofiche menomazioni fisiche e casi di morte furono il risultato della consumazione di prodotti del mare contaminati dal mercurio. Anche in questo caso, la vitamina C può essere letteralmente un toccasana. Ciò è stato dimostrato in una sorprendente serie di esperimenti condotti da Momcilo Makranjac e Ceda Petrovic e riferiti su Comptes Rendus Hebdomadaires des Sèances de L'acadèmie des Sciences (Parigi). Questi studiosi stabilirono in primo luogo la dose di cloruro di mercurio che risulta fatale per i porcellini d'India. Quindi diedero a ciascuno di questi di un secondo gruppo 200 mg di vitamina C al giorno per sei giorni (l'equivalente umano di quasi 14 grammi al giorno). Al sesto giorno, a tutti gli animali fortificati con la vitamina furono somministrate dosi letali di mercurio...e nessuno di essi morì! Con una dose di mantenimento di 0,2 g di vitamina C al giorno dopo l'avvelenamento, i porcellini d'India continuarono a vivere in buona salute. Variazioni di questo esperimento dimostrarono che, mentre la vitamina C è utile come antidoto in caso di avvelenamento da mercurio, è molto più efficace quando l'organismo ne è già saturato al momento in cui avviene l'avvelenamento stesso. In altre parole, la vitamina C dovrebbe essere presa ogni giorno come misura preventiva.