16-05-2019
Il melone arricchisce il sangue di sali minerali e di vitamine e facilita la funzione depuratrice dei reni, che quindi riescono a eliminare con più efficacia le sostanze di rifiuto e le tossine prodotte dal metabolismo. Questo è il grande contribuito dell'"acqua viva" del melone, ricca di sali minerali. Nel complesso, quindi, si consiglia il melone a chi vuole facilitare l'importante funzione renale e specialmente a chi soffre di:
- Insufficienza renale allo stadio iniziale, che si manifesta con ritenzione di liquidi e minzioni scarse o poco concentrate.
- Calcoli renali e renella, specialmente quando sono di tipo urico. Grazie al suo grande potere alcalinizzante, il melone aumenta la solubilità dei sali acidi che formano i calcoli urici e ne facilita lo scioglimento e l'eliminazione.
- Infezioni urinarie (pielonefrite e cistite): il melone non è un antisettico urinario, ma la sua azione alcalinizzante sull'urina contribuisce ad arrestare la proliferazione di batteri coliformi, responsabili delle infezioni urinarie (Escherichia coli e simili), che si riproducono in un ambiente acido.