FICHI: UN TESORO DI FIBRA.

19-05-2019

Anche se c’è chi li conosce solo sotto forma di marmellata con cui sono riempiti certi biscotti, i fichi possono vantare una storia lunga e prestigiosa. Gli Assiri li utilizzavano come dolcificanti già nel 3.000 a.C., erano il frutto preferito di Cleopatra e secondo alcuni storici era un fico, e non una mela, il frutto proibito del giardino dell’Eden. Il dilemma è probabilmente destinato a rimanere irrisolto, benchè sia innegabile che a quei tempi le foglie di fico erano un accessorio piuttosto in voga. Oggi sappiamo che i fichi sono fonti eccezionali di fibra alimentare e di potassio. Inoltre, possono aiutarci nel compito non sempre facile di aumentare un pò la dose di vitamina B6 nella nostra dieta. La fibra fa bene a molte cose. Aumentando la massa delle feci, favorisce un’evacuazione più rapida ed efficiente delle scorie che, secondo numerosi studi, previene stipsi e tumori del colon. Consumando più fibra, si riduce anche il colesterolo e di conseguenza il rischio di malattie cardiache. I fichi sono un’ottima fonte di fibra alimentare. Tre fichi, sia freschi sia secchi, ne contengono circa 5 g, pari al 20% del fabbisogno giornaliero, e quei 5 g possono fare molto. Secondo uno studio della Harvard University cui hanno partecipato 43.757 uomini di età compresa tra 40 e 75 anni, per il gruppo che consumava più fibra il rischio di attacco cardiaco era praticamente dimezzato rispetto al gruppo che ne consumava di meno. Inoltre tra coloro che aumentavano di 10 g al giorno l’apporto di fibra alimentare il rischio di cardiopatia scendeva del 30% circa.
I fichi sono particolarmente indicati per chi è sovrappeso, altro fattore di rischio per le malattie cardiache. Per via dell’alto contenuto di fibra, i fichi restano più a lungo nello stomaco e aiutano a mangiare di meno. E sono molto dolci, per cui soddisfano le voglie di dolce di chi sta a dieta. I fichi contengono molto potassio, minerale indispensabile per controllare la pressione sanguigna, e secondo numerosi studi coloro che consumano molti alimenti ricchi di potassio tendono ad avere non solo la pressione più bassa, ma anche un minor rischio di patologie legate all’ipertensione quali l’ictus. Il potassio abbassa la pressione in vari modi: innanzitutto impedisce al colesterolo LDL di accumularsi sulle pareti delle arterie. In secondo luogo, favorisce l’eliminazione del sodio in eccesso dalle cellule, mantenendo sotto controllo l’equilibrio dei fluidi nell’organismo e la pressione arteriosa. I fichi possono aiutarvi ad arricchire di vitamina B6 la vostra dieta. Mentre la maggior parte della popolazione ne assume a sufficienza, per le persone anziane, che non la assimilano facilmente e spesso prendono farmaci che interferiscono ulteriormente con l’assorbimento, una dose in più può essere essenziale.

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