21-05-2019
Gli antichi romani avevano l’abitudine di mangiare lattuga la sera, per facilitare un buon sonno dopo una cena abbondante. Anche oggi, la lattuga è molto indicata a cena per chi conduce una vita stressante, tuttavia bisognerebbe mangiarla non dopo, ma al pasto di una cena abbondante. Chi vuole sfruttare l’azione sedativa e combattere l’obesità, dovrebbe mangiare la lattuga a cena, come primo o unico piatto: solo così si riesce a sfruttare il suo blando effetto sedativo e la sua capacità di soddisfare l’appetito. Ovviamente, chi segue una dieta dimagrante deve andare a letto poco tempo dopo aver cenato, in modo da trovarsi già addormentato quando, qualche ora dopo, potrebbe tornare l’appetito.
La lattuga è uno degli alimenti più ricchi di acqua (95%), tuttavia fornisce una quantità relativamente molto alta di proteine (1,60%), di poco inferiore a quella delle patate. Le proteine della lattuga non sono complete, perché l’aminoacido essenziale metionina è presente in quantità non sufficienti ma, combinando la lattuga con un piatto di legumi (possibilmente nello stesso pasto), le proteine dei due alimenti si integrano a vicenda e il nostro organismo può ricavarne tutti gli aminoacidi necessari, nella giusta proporzione. Inoltre, la lattuga è molto povera di carboidrati e di grassi. Le sue proprietà curative sono dovute alla presenza di alcuni componenti: provitamina A, vitamine del gruppo B (soprattutto B1, B2 e folati), vitamina C e minerali come potassio, ferro, calcio, fosforo e magnesio. Sono presenti anche oligoelementi importanti come zinco, rame e manganese. Questi minerali formano sali a reazione alcalina, perciò la lattuga si comporta come un buon antiacido nello stomaco e nel sangue. Il suo blando effetto lassativo è dato dalla presenza di fibre vegetali. Ma ciò che rende la lattuga un alimento dagli effetti sedativi è la presenza di determinate sostanze, le stesse che si trovano nel lattice della lattuga selvatica, ma in quantità assai minori. Queste sostanze sono chimicamente simili a quelle contenute nell’oppio, ma sono assolutamente prive di effetti tossici e non creano assuefazione. In base alla sua composizione, la lattuga è sedativa, concilia il sonno, è aperitiva, lassativa, alcalinizzante e remineralizzante. È indicata in caso di:
- Disturbi funzionali del sistema nervoso, come irritabilità, stress o tensione psichica e ansia. Il consumo regolare di lattuga esercita un leggero, a volte impercettibile, effetto sedativo e al tempo stesso fornisce vitamine del gruppo B, necessarie per mantenere l’equilibrio nervoso.
- Insonnia: la sera si consiglia di prendere un buon piatto di lattuga come piatto unico.
- Disturbi gastrici: presa prima dei pasti, la lattuga tonifica lo stomaco e facilita la digestione.
- Stitichezza: il suo contenuto di fibre e la sua digeribilità facilitano il passaggio del bolo nell’intestino.
- Obesità: la lattuga trasmette una grande sensazione di sazietà e apporta pochissime calorie, inoltre contribuisce a ridurre il nervosismo o l’ansia che normalmente si manifestano con l’obesità. Un buon piatto di lattuga riduce fortemente l’appetito e fornisce all’organismo una notevole quantità di vitamine e di minerali.
- Diabete: la lattuga è uno degli alimenti in assoluto più poveri di carboidrati, quindi i diabetici possono mangiarne a sazietà.