UNCARIA CONTRO L’INVECCHIAMENTO CEREBRALE.

26-05-2019

L’invecchiamento cerebrale e il morbo d’Alzheimer sono ambedue condizioni che mostrano un accumulo di placche di beta-amiloidi e grovigli neurofibrillari di proteina-tau che contribuiscono ad accelerare la perdita di memoria e il declino cognitivo. Uno studio ha voluto verificare l’efficacia di un estratto di uncaria (Uncaria tomentosa) come potenziale soluzione naturale per prevenire tale processo degenerativo delle funzioni cognitive. L’uncaria, conosciuta anche con il nome di “unghia di gatto” a causa delle caratteristiche spine che ricordano, appunto un’unghia di gatto, è originaria del Sudamerica, in particolare del Perù. In questo studio è stato dimostrato che i principi attivi della pianta sono in grado di superare la barriera ematoencefalica, di ridurre in maniera marcata il carico della placca a livello cerebrale e migliorare la memoria a breve termine. Tali composti sono inoltre potenti inibitori/distruttori delle placche cerebrali e dei grovigli associati all’invecchiamento del cervello e al morbo d’Alzheimer.
L’uncaria è anche un potente agente antinfiammatorio. Sono infatti dimostrate le innate proprietà dei suoi estratti di inibire gli stati infiammatori acuti e cronici, come i disturbi articolari e l’osteoartrite. Nell’uomo sono stati osservati effettivi miglioramenti della memoria, in particolare a breve termine e delle funzioni esecutive, sia in soggetti giovani sani che in pazienti con demenza. L’uncaria mostra anche azione immunostimolante, immunomodulante, antivirale, antineoplastica e antimutagena, identificandosi come fitocomplesso ad ampio spettro utile soprattutto per la salute del sistema immunitario.

 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30728442

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