31-05-2019
La vitamina B6 può rappresentare un importante elemento nutritivo anche per le adolescenti preoccupate degli accessi premestruali di acne giovanile. B. Leonard Snider, un medico di Erie (Pennsylvania), ha trattato con supplementi giornalieri di piridossina 106 giovani pazienti affette da acne premestruale: la vitamina veniva somministrata dalla settimana precedente la mestruazione alla fine di questa, per una media di tre periodi mestruali. Settantasei delle ragazze hanno riportato una riduzione dell'acne dal 50 al 75%. Altri medici hanno conseguito buoni risultati usando un unguento di piridossina nel trattamento di un altro tormentoso problema della pelle: la seborrea. Questa condizione infiammatoria cronica risulta da un'eccessiva secrezione di sebo grasso e untuoso da parte delle ghiandole sebacee dell'organismo. Una spiacevole desquamazione, accompagnata da rossori e croste, può comparire sul viso, sulle orecchie e sul cuoio capelluto.
Più di 30 anni fa, Richard W. Vilter, uno dei pionieri nelle ricerche sulla vitamina B6 e tre suoi colleghi dell'Università e dell'Ospedale di Cincinnati prepararono un unguento combinando la vitamina B6 con una crema di base dissolvente (10 mg di vitamina per un grammo di crema). Questo unguento veniva applicato direttamente sulle lesioni seborroiche di un certo numero di pazienti. I ricercatori riportarono i successi ottenuti sul Journal of Laboratory and Clinical Medicine: "tutti i dodici pazienti trattati con l'applicazione dell'unguento di piridossina registrarono una completa scomparsa della seborrea nelle aree trattate, in un tempo variante dai 5 ai 21 giorni, anche se due pazienti richiesero concentrazioni di 50 mg di piridossina per grammo di crema base al fine di eliminare le ultime tracce di dermatite. La sensazione di prurito scomparve per prima, successivamente le desquamazioni e quindi l'eritema (rossore)".