04-06-2019
Un approccio psicosomatico è utile per capire che talvolta è il carico di emozioni e sentimenti quello che può causare dolori alla colonna. Una lettura psicosomatica del mal di schiena può aiutare a comprendere le cause più profonde del disagio. I dolori e le malattie che ci affliggono sono il modo che il nostro corpo ha per segnalarci una condizione di malessere. Questo vale ancor di più per il mal di schiena che solo in percentuali ridotte è originato da patologie specifiche di ossa, muscoli o articolazioni.
NON TENERE IL MONDO SULLE TUE SPALLE
La colonna vertebrale può essere considerata l’espressione fisica di quella forza che ci consente di affrontare le diverse situazioni della vita, è la capacità di mantenerci saldi contro le avversità, è associata anche al concetto di rettitudine e di equilibrio. Tutto ciò fa della colonna vertebrale la sede principale della capacità di sopportazione. Su di essa, infatti, scarichiamo i pesi fisici ma anche quelli emotivi: non è un caso che soggetti ansiosi, stressati, perennemente tesi o sulle difensive patiscano frequenti contratture.
È IL CORPO CHE DICE “NO”: ASCOLTALO!
Molti problemi alla schiena nascono anche da una sopravvalutazione dei propri limiti. Ci si carica di impegni e di responsabilità finchè poi ecco comparire quel blocco alla schiena che ci costringe a fermarci, a prenderci quella pausa che altrimenti non ci saremmo mai concessi. Sono più a rischio le persone che hanno uno spiccato senso del dovere, portate a un altruismo eccessivo e al sacrificio, persone che non si concedono momenti di svago e si sentono schiacciate dal senso di colpa. È importante quindi imparare a capire che, per esempio, il nostro “si” a un lavoro troppo impegnativo o a una responsabilità che non ci sentiamo pronti a sostenere potrebbe tradursi in un “no” espresso invece dal nostro corpo, incapace di mentire.
DARSI DEI LIMITI È PARTE DELLA CURA
Comprendere dunque che quello che viviamo a livello psichico ha ripercussioni su ciò che proviamo a livello fisico indica anche che la possibilità di tornare in salute è nelle nostre mani. Ecco perchè porre dei limiti, comprendendo cosa siamo disposti a tollerare e cosa no, cosa siamo in grado, anche praticamente, di affrontare e cosa no è una parte importante del percorso di guarigione.
SMETTI DI RESISTERE
Chi si sforza e chi resiste a oltranza rischia col tempo di entrare in uno stato di tensione permanente che ha ricadute fisiche, in particolare sulla schiena.
DIMMI CHE TIPO DI DOLORE HAI E TI DIRO' CHI SEI!
• Cervicale.
E’ un dolore che consegue allo sforzo di “tenere la testa sulle spalle”, al tentativo di controllare emozioni e istinti. Spesso dipende da un sovraccarico di pensieri e contenuti mentali a discapito della dimensione emozionale e sessuale.
• Dolore lombare.
Non ce la fai più a sopportare qualcosa, un lavoro troppo gravoso, una responsabilità, un problema.
• Discopatia.
E’ segno di una rigidità eccessiva di fronte a quanto la vita ti riserva. Il disco schiacciato o che esce dalla sua sede esprime difficoltà ad adattarsi.
• Colpo della strega.
E’ il risultato del tentativo di bloccare desideri e pulsioni sessuali, che hai paura di vivere fino in fondo.
I FIORI DI BACH TI DANNO UNA MANO
SCEGLI AGRIMONY SE TIENI TUTTO DENTRO
Le tensioni muscolari possono affliggere persone che si fanno carico di quelle dell’ambiente circostante. per loro c’è Agrimony. La necessità inconscia di tener tutto sotto controllo, di evitare che trapeli il proprio disagio all’esterno, il desiderio che tutto fili senza intoppi viene aiutato da questo fiore che cresce in luoghi nascosti, non mostrandosi alla vista per quello che è.
Prendilo così: 4 gocce 4 volte al giorno (via sub-linguale) oppure 5 gocce 3 volte al giorno.
PROVA OAK SE VIVI SEMPRE SOTTO STRESS
Oak nei fiori di Bach è il rimedio derivato dalla quercia comune (Quercus Robur). Come la pianta, che ha un tronco forte e robusto, Oak è adatto per chi ha un forte senso del dovere, che lo porta a sopportare carichi di lavoro indipendentemente dal proprio stato di affaticamento. È adatto anche a chi si sente indispensabile e insostituibile a chi vive in uno stato di stress continuo, soffrendo in particolare di dolori dovuti a rigidità lombare con conseguente affaticamento muscolare. Prendilo così: 4 gocce 4 volte al giorno (via sub-linguale) oppure 5 gocce 3 volte al giorno.