11-06-2019
Il primo passo per liberare il corpo dai veleni è, logicamente, smettere di ingerire veleni. Sembra abbastanza semplice, eppure questo passaggio è probabilmente il più difficile, dal momento che molte tossine si trovano negli alimenti di ogni giorno e perfino nella acqua del rubinetto. È necessario prestare maggiore attenzione nella vita quotidiana, ed assumere decisioni drastiche per tenere le tossine fuori dal vostro corpo. Tuttavia, quando effettivamente sentirete gli effetti della guarigione, sarete orgogliosi dei sacrifici fatti. Prima di esaminare i modi per evitare le tossine specifiche, ecco alcune linee guida generali alle quali ogni persona attenta alla salute dovrebbe attenersi in ogni momento: evitare i cibi elaborati e le bevande artificiali. Al contrario, consumare prodotti biologici e locali o - meglio ancora - coltivare la propria stessa frutta e verdura. In questo modo, si evitano automaticamente molte sostanze nocive, tra cui MSG, HFC, pesticidi, fluoruro di sodio e mercurio. Tutto ciò comporta anche un risparmio economico, che è sempre piacevole. Quando si fa la spesa, leggere sempre le etichette e - come si dice - se non sai cos'è, non lo mangiare. Passiamo ora a considerare alcuni metodi specifici per evitare di assumere tossine:
EVITARE IL FLUORO
Ci sono due tipi di fluoro: fluoruro di calcio e fluoruro di sodio. Il fluoruro di calcio si trova in natura nell'acqua, mentre il fluoruro di sodio è un prodotto di scarto sintetico della industria nucleare, e può derivare dall'alluminio e dal fosfato delle industrie di fertilizzanti. Indovinate quale tipo di fluoro si trova nella nostra acqua? Il secondo, ovviamente. Un normale impianto di filtraggio dell'acqua può fare un buon lavoro per ridurre il sapore di metallo e prodotti chimici, ma non filtra il fluoro. Alcuni cibi elaborati contengono elevate concentrazioni di fluoruro di sodio, compresi il the istantaneo, i prodotti a base di succo d'uva ed il latte di soia per neonati. Così, ripetiamo, è indispensabile evitare i cibi elaborati. Inoltre non sarebbe male passare a un dentifricio privo di fluoro (o almeno evitare di ingerire la pasta dentifricia Colgate, AZ ecc.). Cibi ricchi di calcio e magnesio possono aiutare a prevenire l'intossicazione di fluoro, in quanto impediscono al veleno di attaccarsi al corpo. Il magnesio è un minerale molto importante che molti sottovalutano. Oltre ad essere importante per il metabolismo e la sintesi delle sostanze nutritive all'interno delle cellule, inibisce l'assorbimento di fluoro nelle cellule. Insieme al magnesio, il calcio sembra aiutare ad attirare i fluoruri lontano dalle ossa e dai denti, permettendo al corpo di eliminare le tossine. Così durante ogni sforzo di disintossicazione dal fluoro, è essenziale che si includa una buona dose supplementare di calcio/magnesio come parte del protocollo.
EVITARE IL MERCURIO
In primo luogo, se decidete che a voi o ai vostri bambini debba essere somministrato un vaccino (meglio pensarci bene), richiedete sempre che il farmaco non contenga thimerosal. In secondo luogo, evitate pesce e frutti di mare contenenti elevati livelli di mercurio, come il merluzzo, il pesce spada e il tonno. Alcuni pesci e frutti di mare contengono bassi livelli di mercurio, il che li rende più sicuri da consumare; tra questi troviamo le acciughe, il pesce gatto, le vongole, i granchi, i gamberi, il rombo, il salmone, le sardine, la tilapia e le trote. Come regola generale, più grande è il pesce, più elevata è la quantità di mercurio che esso contiene, in quanto i pesci grandi si nutrono di pesci più piccoli, assorbendo il mercurio presente nei loro organismi.
EVITARE L'ASPARTAME
Leggere sempre le etichette, ed evitare i prodotti cosiddetti "sugar free". L'aspartame è contenuto in molte bibite, farmaci da banco e da prescrizione (indicato sotto la voce "eccipienti"), vitamine e integratori alle erbe, yogurt, caramelle, caramelle balsamiche, cereali, gomme da masticare senza zucchero, miscele di cacao, bibite al caffè, colazioni istantanee, gelatine dolci, dessert surgelati, alcuni succhi di frutta, lassativi, bevande al latte, edulcoranti da tavola, the e caffè istantanei.
EVITARE L'HFCS
Leggere le etichette e se si trova sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio in cima alla lista degli ingredienti, meglio schioccare le dita e riporre il prodotto sullo scaffale.
Diamo adesso una occhiata ad alcuni modi del tutto naturali per la disintossicazione del corpo dalle sostanze nocive.
CORIANDOLO
La procedura standard per la rimozione dei metalli pesanti del corpo è detta "chelazione". Tutto è compiuto con la somministrazione di un agente chelante - solitamente acido dimercaptosuccinico (DMSA) - che si lega ai metalli pesanti residenti nell'organismo facilitandone la naturale espulsione. Questo tipo di trattamento è piuttosto faticoso, ha molti effetti collaterali e deve essere attuato sotto stretto controllo medico. Se, tuttavia, ritenete che liberare il corpo da una sostanza chimica mediante la somministrazione di un'altra sostanza chimica potrebbe essere controproducente, sono tendenzialmente d'accordo. Per fortuna esistono erbe e spezie che agiscono naturalmente come agenti chelanti: il coriandolo è una di esse. Tale erba ha il potere esclusivo di neutralizzare il mercurio. Questa erba da cucina è in grado di mobilitare mercurio, cadmio, piombo e alluminio tanto nelle ossa che nel sistema nervoso centrale. È probabilmente l'unico agente efficace nel mobilitare il mercurio immagazzinato nello spazio intracellulare (mitocondri, tubulina, liposomi ecc.) e nel nucleo della cellula (invertendo il danno al DNA di mercurio). Gli studi hanno tuttavia suggerito che il coriandolo rimuove il problema solo in alcune parti del corpo, quindi è necessario adoperarlo in abbinamento ad un altro agente per completare il processo di disintossicazione.
CLORELLA
Oltre che per diversi altri effetti benefici, la clorella è conosciuta per le sue proprietà disintossicanti da tutti i metalli tossici e le tossine ambientali. Questo la rende perfetta per affiancare il coriandolo in una cura disintossicante. Mobilitando le tossine il coriandolo può far sì che una parte di esse vada ad invadere il tessuto connettivo (dove risiedono i nervi). Tale processo è definito reintossicazione, e può facilmente essere evitato somministrando contemporaneamente un agente di assorbimento intestinale delle tossine. La nostra scelta definitiva è appunto la clorella, organismo algale. Uno studio recente ha dimostrato nei test su animali un’eliminazione di alluminio dallo scheletro superiore a qualsiasi altro agente disintossicante conosciuto. Il coriandolo induce la colecisti a riversare bile - contenente le neurotossine escrete - nell'intestino tenue. Il rilascio di bile - fenomeno che avviene naturalmente dopo i pasti - è reso molto più efficace dal coriandolo. Se però non si assume il secondo agente - come la clorella - la maggior parte delle neurotossine finiscono per essere riassorbite lungo la strada verso l'intestino tenue dalle terminazioni nervose del sistema nervoso enterico.
AGLIO
Non sappiamo se l'aglio sia davvero capace di respingere i vampiri (per i carenti di senso dell'umorismo: trattasi di una battuta), però possiamo essere sicuri che respinge le tossine dal corpo. L'aglio contiene molto zolfo che ossidano mercurio, cadmio e piombo e rendono questi metalli solubili in acqua. L'aglio contiene anche il minerale più importante, che protegge dalla tossicità del mercurio, il selenio bioattivo. Quindi l'aglio agisce su mercurio e piombo e aiuta il corpo a evacuare i metalli dal corpo. Forse l'alito cattivo è uno dei prezzi da pagare per conservare una buona salute.
CURCUMA
Questa pianta della famiglia dello zenzero è ampiamente utilizzata come spezia nel sud est asiatico, dove le sue proprietà purificanti sono note da secoli. La curcuma fu definita dalla medicina ayurvedica la regina delle spezie. La spezia amara aiuta a ripulire il fegato, purifica il sangue e promuove una buona digestione. Ha grandi proprietà antinfiammatorie, ma nessuno degli spiacevoli effetti collaterali dei farmaci antinfiammatori. È usata altresì per la pulizia della pelle e la conservazione degli alimenti. La curcuma stimola la produzione di tre enzimi: aril-idrocarburo-idrossilasi, glutatione-S-transferasi, e UDP-glucuronil-transferasi. Questi sono "coltelli" chimici che abbattono le sostanze potenzialmente nocive nel fegato. La curcuma offre una protezione analoga per le persone che stanno assumendo farmaci come il metotressato e altre forme di chemioterapia, che sono metabolizzati da o attraverso il fegato. Recenti studi scientifici hanno scoperto che la miscelazione con il pepe nero aumenta in modo esponenziale le proprietà curative della curcuma. Nessuna meraviglia che nelle ricette tradizionali dell'Asia meridionale spesso si combinino tali due spezie.
OMEGA-3
Non è un segreto che il consumo degli acidi grassi presenti nel pesce apporti molti benefici salutari. Gli acidi grassi fanno miracoli per il nostro cervello. Gli omega-3 costituiscono letteralmente il carburante del nostro cervello, contribuendo a mantenere efficienti le sue funzioni principali. Il nostro organo più importante dipende fortemente dall'acido eicosapentaenoico (EPA) e dallo acido docosaesaenoico (DHA), due acidi grassi della famiglia degli omega-3, che il nostro corpo non può creare autonomamente. L'unico modo per ottenere tali acidi è attraverso l'alimentazione. La maggior parte dei professionisti sanitari ritiene che il DHA sia l'acido grasso più importante per la struttura sana e lo sviluppo del cervello, quindi sarebbe fondamentale che ci sia abbastanza DHA nella dieta durante la gravidanza e nei primi anni di vita di un bambino. L'EPA d'altro canto è essenziale per un sano funzionamento quotidiano del cervello, il che significa che per tutta la vita hai bisogno di una fornitura costante di EPA. Una ricerca dell’University of Western Australia ha riscontrato che le donne che avevano assunto supplementi di olio di pesce durante l'ultima parte della gravidanza partorivano bambini con una migliore coordinazione occhio-mano, migliori doti oratorie ed in generale superiori doti intellettive dei bambini le cui madri invece avevano assunto olio d'oliva. Uno studio dell’Aberdeen University guidato dal professor Lawrence Whalley ha riscontrato che l'olio di pesce aiuta il cervello a lavorare più velocemente, aumenta il QI e rallenta il processo di invecchiamento. I test condotti su studenti dal Dott. Madeleine Portwood hanno riscontrato che l'olio di pesce migliora il comportamento, la concentrazione e l'apprendimento in aula. La ricercatrice Natalie Sinn in Australia ha riscontrato che l'olio di pesce sia più efficace del Ritalin per curare la cosiddetta (molto controversa) Sindrome da Deficit dell'Attenzione. Hibbeln studiò la dieta in 22 paesi e trovò un'associazione significativa tra il basso consumo di pesce e la depressione post-natale. Il dottor Malcolm Peet ha riscontrato che l'etil-EPA, una forma altamente concentrata di omega 3, riduce drasticamente la depressione.
L'olio di pesce ha un ruolo importante nel liberare il cervello da sostanze indesiderate: I complessi di acidi grassi EPA e DHA presenti nell'olio di pesce rendono i globuli rossi e bianchi più flessibili, migliorando la microcircolazione nel cervello, nel cuore e in altri tessuti. Tutte le funzioni di disintossicazione dipendono dalla somministrazione di ossigeno ottimale per il flusso sanguigno. EPA e DHA proteggono il cervello dalle infezioni virali e sono necessarie per lo sviluppo dell'intelligenza e della vista. L'organello cellulare più vitale per la disintossicazione è il perossisoma. Queste strutture di piccole dimensioni sono anche responsabili del lavoro specifico di ogni cellula. Nella ghiandola pineale la melatonina viene prodotta in perossisomi, in neuroni della dopamina e noradrenalina ecc. È qui che il mercurio ed altri metalli tossici attaccano fino a impedire alle cellule di svolgere il loro lavoro. Tutto ciò è un bene, ma quali sono le migliori fonti di olio di pesce? Il consumo di grandi quantità di pesce sarebbe la scelta più logica, ma sapendo che molte specie contengono elevati livelli di mercurio, ciò potrebbe causare ulteriori danni al cervello. Per questo motivo, gli integratori di omega-3 sono probabilmente il modo migliore per mantenere il corpo ben fornito con EPA e DHA. Quando si seleziona un supplemento omega-3, è necessario assicurarsi che sia molecolarmente distillato e che contenga alte percentuali sia di DHA che di EPA, ma soprattutto di DHA. La distillazione molecolare è un processo speciale che rimuove tutte le tossine da petrolio (compreso il mercurio), garantendo un'adeguata protezione per il consumo umano.